Cerimonia pentecostale: bambini seviziano un coniglio

Cerimonia pentecostale: bambini seviziano un coniglioCerimonia pentecostale: bambini seviziano un coniglio – Festa dell’orrore, coniglietto massacrato e ucciso da dei bambini. Chiusa l’indagine: ”Buon ponte Ninetto”

Le guardie zoofile dell’Enpa hanno raccontato la vicenda avvenuta in una parrocchia del veronese: ”Il coniglio nano, bianco e nero, riverso a terra, buttato vicino a un piccolo canale di scolo perché non serve più, perché i bambini di 5 anni avevano finito di giocare. Gioco violento che ha portato all’uccisione di questo coniglio, fracassato più volte su di una gabbia, sotto gli occhi dei presenti che commentavano: dovranno pure giocare i bambini”

La regia di un adulto

Un’indagine durata mesi, diverse persone reticenti, un coniglietto, Ninetto, massacrato, sbattuto contro delle grate, preso a calci ucciso per compiacere il divertimento di alcuni bambini.

Un adulto ad aizzarli a spiegare loro come divertirsi ancora di più con quelle terribili sevizie.

Il tutto durante una festa in parrocchia (poco conta fosse una cerimonia pentecostale).

A denunciare l’accaduto e anche i colpevoli sono state le guardie zoofile dell’Enpa.

I fatti sarebbero successi due mesi fa quando durante una festa alla quale hanno preso parte circa 200 persone a un gruppetto di bambini sono stati dati dei coniglietti nani per ”giocare”, per tenerli impegnati, in qualche modo, mentre gli adulti svolgevano le loro pratiche.

Da quanto ricostruito un adulto avrebbe spiegato come martoriare questi piccoli coniglietti e così è cominciato un gioco violento, terribile, conclusosi con la morte di Ninetto.

Omertà sul caso

Una mamma di uno dei bambini, però, ha deciso di denunciare l’accaduto e si sono aperte le indagini dalla Procura alle Guardie zoofile dell’Enpa e si è ricostruita la vicenda nonostante la reticenza di praticamente tutti i partecipanti alla festa. ”Una sola persona su 200 ha deciso di denunciare alle guardie zoofile – proseguono dall’Enpa – perché quella non era una festa, ma era la festa degli orrori. Una sola persona, che ha insegnato ai figli il rispetto per gli altri esseri viventi. Lui (il coniglietto ) non tornerà più. Il 18 agosto sono stati tolti i sigilli e si è proceduto al dissequestro da quel sacchetto in freezer in cui era stato messo. Buon ponte Ninetto”.

Giusto colpire i genitori

Ora la giustizia farà il suo corso con la consapevolezza che i bambini, in quanto minorenni, non possono essere perseguiti e che la responsabilità per maltrattamento di animali ricadrà sui genitori colpevoli di aver invitato i loro figli a massacrare un animaletto innocente e di voler insegnare ai propri figli la violenza e il non rispetto verso gli animali.

Valerio Arenare