Ferragnez: smalto genderless per Leone

Ferragnez: smalto genderless per LeoneFerragnez: smalto genderless per Leone – I “Ferragnez”, ossia Fedez e Chiara Ferragni, hanno sempre utilizzato – in maniera piuttosto discutibile peraltro – il loro figlio Leone per aumentare l’idea e visualizzazioni su Instagram e sui social in generale. Però ora hanno superato il segno.

Hanno trasformato, infatti, un bambino di 4 anni in un “attivista” dei social network; che tradotto significa che lo manipolano ed utilizzano a fini propagandistici, per pubblicizzare temi ed ideologie deteriori.

Lo smalto genderless

È il caso della sessualità fluida, che nella fattispecie è rappresentata dallo smalto “genderless”. In parole povere, Fedez e la Ferragni hanno messo lo smalto alle unghie del figlio e ne hanno postato le foto su instagram, indottrinandolo perché sin da piccolissimo influenzi i più piccoli e li induca al superamento del concetto di genere binario.

Giù le mani dai bambini

Se si considera che anche solo usare l’immagine di un bambino per aumentare le interazioni sui social è rivoltante, traviarne l’educazione e usarne addirittura la figura per fare propaganda alla teoria gender è folle, se non criminale.

È pacifico che un bambino non possa avere la capacità di intendere e di volere, cioè di discernere cosa è giusto da cosa è sbagliato; ragion per cui, fino all’età della maturità, è affidato alle cure ed all’educazione della famiglia.

Ma in questi casi sono proprio i genitori a distorcerne il comportamento ed a creare confusione nell’ambito del suo naturale sviluppo. Va da sè che persone di questo tipo andrebbero private della responsabilità genitoriale, nell’interesse del minore.

I Ferragnez pretoriani LGBT

E checché ne dicano i Ferragnez, qui l’unico interesse tutelato è quello del vile denaro e della propaganda LGBT, al cui scempio è stata piegata finanche la dignità di un bambino ingenuo ed innocente, così come i suoi diritti a crescere in un ambiente eticamente e socialmente sano sono stati definitivamente violati da chi aveva il dovere di difenderli.

Concludendo, verrebbe da usare solo una parola a riguardo, compendiosa di tutto il disgusto possibile: Vergogna!