Soros bonifica 300.000 euro. La Bonino ringrazia

Soros bonifica 300.000 euro. La Bonino ringraziaSoros bonifica 300.000 euro. La Bonino ringrazia – Un tempo faceva scandalo che il partito comunista venisse finanziato dall’Unione Sovietica.

Nel tempo del libero mercato è purtroppo scontato che ormai la politica è al servizio di chi la finanzia.

Ancora una volta, dopo i manifesti che ringraziavano pubblicamente George Soros per aver finanziato il partito della Bonino denominato “Più Europa” anche l’onorevole – ma non troppo – Della Vedova ammette candidamente di aver ottenuto personalmente 312.000 euro, perché a suo dire, il buon samaritano Soros la penserebbe come lui, in particolare su droga e immigrazione.

Un problema etico

Ora il dato più scabroso, tuttavia, non è tanto che alcuni finanzino partiti e movimenti, quanto piuttosto che, nell’epoca delle liberalizzazioni e privatizzazioni selvagge, l’interesse collettivo, la “polis” per cui chi ha incarichi politici dovrebbe muoversi, viene negletta, perché i finanziatori dei politici – che nel frattempo diventano sempre più proprietari di vasti settori produttivi – fanno il brutto e cattivo tempo.

Intanto la Meloni…

La Meloni, in questi giorni, gongola – nel suo stile tutto fumo e niente arrosto – per l’arresto di Matteo Messina Denaro.

Ma se si pensa che tra lei e la sinistra non c’è differenza sostanziale, ciò la dice lunga sul da farsi, cioè che la lotta alla mafia e in generale alle criminalità organizzata passa giocoforza per la lotta per la sovranità nazionale; nonché per una visione dello stato precisa e determinata, che va nella direzione diametralmente opposta a quella del partito unico neoliberale che abbiamo oggi in Italia.

Le mani dei Soros sulla politica italiana

Insomma, per concludere, finché gente come Soros – diventato ricco grazie ad azione speculative, come quelle che hanno visto la nostra banca d’Italia sotto attacco – continuerà ad influire sulla politica nazionale, allora non ci sarà scampo per la sovranità nazionale.

George Soros, vicino anche ai democratici USA, finanziatore di ONG, è sempre in qualche modo presente anche negli scenari di guerra, non ultimo il conflitto attuale tra Russia e Ucraina.

In fondo questi personaggi perseguono la loro rivoluzione che è questa: governo unico mondiale con l’eliminazione degli stati Nazionali. Aborto ed eutanasia perché il mondo devono dominarlo loro; quanti esseri debbano “respirare” devono deciderlo loro, così come la liberalizzazione delle droghe e di tante delle mode proposte ai nostri giovani perché nel loro mondo gli unici ad usare il cervello devono essere quelli che in questi giorni si sono riuniti a Davos, tra elicotteri, macchine di lusso e cibi succulenti.