USA: Italiani armatevi e partite – Non c’è due senza tre: dopo essere entrato in guerra contro la Russia e contro i Palestinesi, oggi il governo si mette contro lo Yemen, ovvero gli Houthi, che non hanno per nulla minacciato l’Italia e le sue navi, ma solo Israele, gli Usa e lo Uk.
Il padrone Usa ci ha chiesto di aiutarlo nella sua solita guerra privata contro gli Houthi/Yemen e la Meloni, da fedele atlantista, non vede l’ora di mandare navi e uomini in quei mari per difendere gratis gli interessi di israeliani e americani.
E siccome siamo una stirpe di grandi guerrieri, la storia ne è testimone, il ministro degli Esteri Tajani, può dire anche senza affacciarsi al famoso balcone di Palazzo Venezia: non ci facciamo intimorire dalle minacce degli Houthi!
Miliardi in fumo per far piacere ai padroni d’oltreatlantico
Il fatto strano è che gli Houthi non hanno mai minacciato o colpito le navi italiane e, per questo, pare che gli Houthi siano convinti che Ministro deli Esteri sia ancora Di Maio!
Così i due guerrieri di latta, Meloni e Crosetto, a capo (dicono loro) di una “armata europea”, mandano la nostra marina militare nel mar Rosso a far scudo al naviglio mercantile Israeliano, americano ed inglese, sotto il Comando strategico ….della Grecia.
Rammentiamo che sempre i due scudieri atlantici, negli ultimi mesi, hanno inviato navi da guerra (la portaerei Cavour e la sua scorta) a Taiwan al servizio degli Usa, al largo di Gaza e del Libano sempre al servizio dello stesso padrone ed ora al largo dello Yemen, uno schieramento che costerà agli italiani non meno di 3/5 miliardi che si aggiungono alla spesa dei nostri militari all’estero 1,5 miliardi e al miliardo e mezzo che Crosetto intende spendere per migliorare gli attracchi per la Flotta Usa nei porti italiani.
Tra le tante, due domande ci preoccupano: dove prendono tutti sti soldi e perché le portaerei americane hanno bisogno di nuovi punti di attracco in una dozzina di porti nostrani?
Giovanni preziosa
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