17 Maggio: giornata contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia

giornata contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia17 Maggio: giornata contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia: qualche esempio – In occidente c’è davvero un’emergenza del genere che pregiudica i diritti civili o è solo un cavallo di troia che impone un’ideologia in nome di valori come l’inclusività?

L’esempio dello sport

Riley Gaines è una nuotatrice americana di Gallatin, Tennessee, che ha gareggiato per la squadra di nuoto NCAA dell’Università del Kentucky.

La giovane donna è stata la prima a pronunciarsi contro la decisione della National Collegiate Athletic Association ossia far gareggiare un uomo che si sente donna come Lia Thomas, assieme alle altre.

“Siamo state costrette a competere contro un uomo biologico di nome Lia Thomas. Oltre ad essere costrette a rinunciare ai nostri premi, ai nostri titoli e alle nostre opportunità. L’ NCAA ha obbligato le nuotatrici a condividere gli spogliatoi con Thomas, un uomo di 22 anni, alto 1.93 metri”.

Una denuncia che le è costata l’accusa di transfobia.

Nell’editoria

Lo stesso marchio spettato all’autrice di Harry Potter, J. K. Rowling, minacciata più volte, anche di morte per le sue posizioni considerate “transfobiche”. La scrittrice non intende piegarsi di fronte a un movimento che ritiene “stia facendo danni dimostrabili nel tentativo di erodere il concetto di “donna” come classe politica e biologica, offrendo protezione ai molestatori come pochi nella storia”.

I concorsi di bellezza

Donna un concetto “da erodere” in nome del l’inclusività come successo non solo nello sport ma anche nei concorsi di bellezza.

L’anno scorso, infatti, Brian Nguyen, un transessuale di 19 anni, ha vinto la corona dell’evento “Miss Greater Derry 2023”.

Un concorso in cui avrebbero dovuto partecipare ” giovani donne ” di età compresa tra i 17 e i 24 anni e dove alla vincitrice sarebbe stata assegnata una borsa di studio universitaria.

Nella società civile

Donna un concetto “da erodere” anche nel contesto sociale e politico come successo in occasione della Festa della Donna quando la first lady Jill Biden e il segretario di Stato americano Antony Blinken hanno consegnato il “Premio Internazionale Donne di coraggio” ad un trans: l’attivista argentina Alba Rueda, presentata da Jill Biden come una “donna transgender che ha lavorato indefessamente per porre fine alla violenza contro la comunità LGBTQ plus in Argentina”.

E poi c’è l’ultima trovata arcobaleno sempre in nome del l’inclusività, questa volta in Italia, a Rimini, con un murale che raffigura un uomo che allatta, ennesimo schiaffo, questo, non alla donna ma alla sua essenza: la maternità.

Nelle scuole

Dalla maternità passiamo ai più piccoli indottrinati nelle scuole con l’ideologia gender come successo nel Regno Unito con la denuncia delle famiglie di minori che si dichiarano dell’altro sesso: “Avete rovinato i nostri figli”, chiamando in giudizio il Dipartimento dell’Istruzione britannico per avere consentito il trans-indottrinamento nelle scuole a opera di Stonewall e di altre potenti organizzazioni Lgbtq -la stessa propaganda che si sarebbe voluta introdurre con il ddl Zan.

Rita Lazzaro