Chi ha paura dei cattolici tradizionalisti?

Chi ha paura dei cattolici tradizionalisti?Chi ha paura dei cattolici tradizionalisti? – È di qualche giorno fa la notizia di un rapporto riservato dell’FBI di Richmond, in Virginia, intitolato: “L’interesse degli estremisti violenti motivati da motivi razziali o etnici nell’ideologia cattolica radicale-tradizionalista presenta quasi certamente nuove opportunità di mitigazione”.

Come i gruppi terroristici?

In pratica i cattolici tradizionalisti vengono visti alla stregua di gruppi terroristici per il solo fatto di riconoscersi nel culto e nella dottrina antecedenti al Concilio Vaticano II.

Questo sotto l’amministrazione Biden, ufficialmente cattolico, la cui elezione fu salutata con favore dai vertici della chiesa bergogliana. Poco contano le politiche ultra abortiste, filo gender e soprattutto, guerrafondaie, poi portate avanti dal bizzarro signore e dalla sua vice Harris.

Biden il cattolico

L’attuale presidente americano continua a godere delle simpatie vaticane, anche ora che sta facendo di tutto per trascinare il mondo nel baratro di un conflitto nucleare. Non stupisce la sua avversione al cattolicesimo tradizionale, che rappresenta l’opposto della sua visione della vita e della società, ma fa riflettere il livello a cui ha voluto portare lo scontro.

La laicità USA

Tradizionalmente, infatti, la concezione di laicità statunitense è diversa da quella, per esempio, di scuola francese. Nella Francia erede dei giacobini, i simboli e le appartenenze religiose sono relegate il più possibile alla sfera privata e se ne combatte ogni forma di ostentazione.

Negli Stati Uniti, viceversa, tutte le religioni hanno diritto al loro spazio e integrano l’azione dello Stato.

Vi sono così scuole cattoliche, ospedali ebraici, università islamiche, etc.

Una novità assoluta in America

Il rapporto dell’FBI segna in questo senso un cambiamento radicale e, per la prima volta, una comunità religiosa viene indentificata come un potenziale nemico dello Stato.

Che quindi cessa di essere neutrale rispetto alle religioni, come il dogma laico vorrebbe, e diventa di parte.

Di parte della nuova ideologia Woke, evidentemente, che assurge così al ruolo, non dichiarato e solo apparentemente contraddittorio, di “religione” di Stato. Ma per salvare il popolo americano dai terribili pericoli della Vetus Ordo Missae, questo ed altro.

Gli attacchi di Papa Francesco

Pochi giorni dopo questa sconcertante notizia, arriva quella di un’ulteriore stretta di Bergoglio proprio verso la Messa tridentina.

Non pago delle pesanti limitazioni al rito antico già presenti nel motu proprio Traditionis Custodes, il pontefice, con il rescriptum ex audientia Sanctissimi  del 20 febbraio, limita le prerogative dei vescovi alla sola possibilità di proibire le messe secondo il rito di san Pio V, non di autorizzarle, cosa che spetterà alla Sede Apostolica.

Anche in questo caso l’accanimento verso chi si riconosce nel Magistero dei primi 260 Papi lascia interdetti, soprattutto da parte di un pontificato che insiste sui temi dell’accoglienza e della sinodalità.

La deriva vaticana

Statue di Buddha sull’altare ad Assisi, idoli di Pachamama nel suolo vaticano reso sacro dal sangue dei martiri, Lutero e Melantone ai piedi della Croce al posto della Madonna e di San Giovanni in un francobollo delle poste vaticane, per tutti sembra esserci posto nella Chiesa di Bergoglio così come nell’America di Biden.

Per tutti tranne che per i cattolici. Cosa ci sarà mai di così grave nella Messa in latino da turbare i sonni dei potenti? Per avere la risposta, consigliamo di provare a parteciparne ad una.