Chiama trans “gentiluomo”: scatta la censura LGBT

Chiama trans “gentiluomo”: scatta la censura LGBTChiama trans “gentiluomo”: scatta la censura LGBT – L’associazione Trans Huelles di Malaga chiede di sanzionare una lavoratrice della Lidl per aver appellato la Presidentessa Trans come “gentiluomo”.

L’ultima polemica LGBT

Il sostantivo “gentiluomo” significa “persona per bene, educata”, ma non per la comunità LGBT – sempre pronta a polemizzare pur di far notizia in nome della discriminazione – per cui diventa, invece, assolutamente offensivo, tanto da presentare formale reclamo nei confronti della dipendente, nonostante abbia porto le sue scuse.

Lo ha fatto stare male

La trans Alias ha dichiarato: “essere chiamato gentiluomo mi ha fatto stare male” come se essere chiamato uomo per bene, perché geneticamente Alias è un uomo, fosse un’offesa.

La LIDL corre ai ripari

Nel frattempo, l’impiegata, pur di non indispettire la potente lobby LGBT, è stata collocata in congedo retribuito perché colpita da “attacco d’ansia” e, l’azienda si è prontamente scusata dichiarando che la lavoratrice ha commesso un errore e che Lidl è per il diritto di tutte le persone a sentirsi ed esprimersi liberamente.

La censura LGBT

Questo è solo l’ennesimo episodio di una visione confusa della sessualità che porterà – se non verrà posto un freno a all’assurda necessità di essere moderni e di ampie vedute – a temere di usare sostantivi d’uso comune per essere additato come razzista e omofobo, rischiando anche il posto di lavoro.

Lorenzo Gentile