“Essi vivono” e troppi di noi dormono

Essi vivono: la pellicola di John Carpenter del 1988, ci rivela come potrebbe – e può – una subdola propaganda condizionare la vita e finanche la morte di milioni di esseri umani.

Nel film Essi vivono, grazie ad un paio di speciali occhiali da sole, un operaio scopre un’agghiacciante verità: il mondo è manipolato da una élite di extraterrestri che condiziona l’umanità con messaggi subliminali.
Nella Los Angeles fine anni ’80, la visione di Carpenter è rivelatrice e terribilmente attuale. “Guarda la Tv”, “Obbedisci”, “Consuma”, sono alcuni dei messaggi che l’élite trasmette al popolo, affinché esegua di spontanea volontà il volere di chi detiene il potere.
Lasciando da parte gli esseri extraterrestri – i promotori del Nuovo Ordine Mondiale sono umanamente alieni in senso morale e sociale – ciò che il regista ci rivela fotogramma dopo fotogramma è perfettamente adattabile all’anno 2022.
Oggi siamo bombardati da una propaganda capitalista e consumista, che esercita un potere invisibile ad occhio nudo, ma visibile a chi – schiena dritta e rettitudine morale, evolianamente parlando – non si piega al condizionamento psicologico.
Quel segno inequivocabile a fine pellicola – che vi lascio scoprire al termine della visione – fa sorridere, ma lascia l’amaro in bocca. Non è poi così fantascientifica la narrazione cinematografica tantomeno è assurdo crederci.
I lettori più attempati – certamente della mia generazione – ricorderanno il cult anni ’70 “Spazio 1999” in cui tramite un apparecchio – mini televisore ricetrasmittente – i protagonisti comunicavano tra loro. Bene: oggi tutti possediamo fior fiore di smartphone che ci permettono un’apprezzabile videochiamata…
Christian Borghetti