Eutanasia come atto di liberazione, anche NO!

Eutanasia come atto di liberazione, anche NO!Eutanasia come atto di liberazione, anche NO! – Ancora una volta il solito gruppetto da circo Barnum della morte annunciata mediaticamente, sta preparandosi, con tanto di interviste televisive e compunta aria seriosa, ad accompagnare un’altra persona ad ammazzarsi in Svizzera.

Non sappiamo ancora che cosa sia la morte, siamo solo coscienti che si tratti di un passaggio irreversibile che annulla e disfa la vita, ed ecco che qualche sconsiderato, avvezzo ai vani pensieri, vuole forzare la mano affinché a suon di articoli di legge venga approvata l’eutanasia, ossia la soppressione di una persona che vuole suicidarsi ma che non riesce, per svariate ragioni, a realizzare da sé il proprio desiderio.

Della tragedia di un disperato, un gruppetto di persone ha pensato bene di farne un triste spettacolo sensazionalistico per far passare una legge a parer loro necessaria a una nazione civile.

DJ Fabo

Quando dj Fabo è stato soppresso, ottemperando alla sua volontà di porre fine alla propria vita, qualcuno di quel circo (tutti razionalisti, scettici, agnostici, materialisti e atei) che lo ha accompagnato con fare sussiegoso fino all’estremo viaggio ha detto: “Vola libero nel cielo dj Fabo”.

Ma che razza di frase sconsiderata è mai questa?

Cosa ne sapete se ora Fabo stia volando libero nel cielo oppure si sia spento per l’eternità come se non fosse mai esistito, oppure se stia affrontando un travaglio per il quale non era pronto?

Io che non sono razionalista, scettico e meno ancora agnostico dico che, di sicuro, adesso i miei cinque sensi terreni possono solo testimoniare che:

“sei nella terra fredda \ sei nella terra negra \ né il sol più ti rallegra \ né ti risveglia amor”.

Non capisco proprio la certezza ultraterrena di quegli individui in odor di materialismo e ateismo (o al massimo panteismo). Una certezza che non dovrebbe essere loro ma appartenere a me che sono un cattolico, che confido nella divina provvidenza e misericordia e che prego in silenzio affinché dj Fabo, e chi come lui, possa godere della luce eterna nell’aldilà, ma di fronte alla morte terrena non posso che rimanere affranto, e chi non è cattolico e dovrebbe esserlo ancor di più perché non ha l’ausilio della fede. Quindi mi chiedo ancora una volta: ma come diavolo si può avere la coscienza a posto sparando frasi del tipo: “vola libero nel cielo dj fabo”, quando, a maggior ragione per il razionalista ateo, realtà terrena vuole che il dj Fabo si stia decomponendo e mineralizzandosi due metri sottoterra, senza possibilità di tornare indietro (come tutti gli altri defunti)?

Solo io povero idiota cattolico, posso permettermi il privilegio di sperare che la vita prosegua oltre la terra fredda e negra perché per me, con Dante, la fede è “sustanza di cose sperate e argomento de le non parventi…” (Paradiso XXIV) e quanto al mistero che ci circonda dalla nascita alla morte, sempre concordo con il sommo poeta:

“Matto è chi spera che nostra ragione \ possa risalir la infinita via \ che tiene una sustanza in tre persone. State contenti, umana gente, al quia \ che, se possuto aveste veder tutto \ mestier non era parturir Maria”

Il problema degli atei

Ma chi non crede nella Vergine Maria, il cui mestiere è stato quello di partorir Gesù, perché si dà così da fare per sollecitare le persone ad andare a farsi ammazzare? Ma soprattutto, perché al posto di offrire amorevole sostegno a uno che soffre tanto da voler morire, si industria a spianargli la strada per un al di là del quale non ha contezza e per il quale nutre tutti i dubbi possibili che scaturiscono dalla sua mancanza di fede? Intelligentone razionalista, laicista e materialista, come fai a non renderti conto che la morte è una scommessa irrevocabile tra il continuare ad essere (in un’altra dimensione) e il cessare (per sempre) di essere, un fatto che condensa tutto il senso di una vita vissuta? Un passo fatale, definitivo, l’ultimo, da fare possibilmente dopo aver compiuto se stessi.

La sicumera razionalista

Che ne sai tu se il dj Fabo e gli altri che hai accompagnato a fare quel passo mortale siano riusciti a compiere se stessi? Sei tu sicuro che il dj Fabo, oltre alle parole disperate che proferiva, fosse pronto per questo? Sei tu sicuro che la sua richiesta non fosse dettata solo dalla disperazione e che quella disperazione non fosse andata negletta da persone mosse più dall’ideologia che dall’amore?

Intelligentone razionalista ed eutanasista che capisci tutto, cosa ne sai della morte per dichiarare che è il male minore a fronte di una vita piagata dal dolore?

Intelligentone che nel tuo «speech» televisivo col quale hai annunciato che avresti accompagnato quest’altra persona a farsi ammazzare, hai specificato che rischi 12 anni di galera. Ebbene, in ottemperanza al codice penale, spero che te li diano tutti, questione di aver del tempo per riflettere sul mistero che circonda la vita dalla nascita alla morte.