Il torto della ragione e la ragione del torto

Il torto della ragione e la ragione del tortoIl torto della ragione e la ragione del torto

La sintesi è semplice: il torto di chi ha ragione e la ragione di chi ha torto. Ovviamente, si parla dello stucchevole confronto a distanza tra Giorgia Meloni e tale Fedez, stonatissimo rapper in arte marito di Chiara Ferragni.

La ragione è dalla parte della Meloni, non ci sono dubbi, data la sconcezza di chi ha il cinismo di strumentalizzare e mescolare la propria irragionevole e immeritata popolarità con nobili cause, al fine di mettersi in tasca palate di soldi.

Ragione che si colora di torto, però, quando la polemica tradisce un vecchio vizio dei politici italiani: quello di parlare d’altro, quando la realtà narra di ben scarsa produttività dell’azione di governo.

Più che di una vicenda truffaldina, quella della Ferragni è qualcosa di vergognoso nel senso più profondo del termine.

Un braccio di ferro inutile

E ci sta anche che la Meloni commenti tutto ciò, ma con una battuta e non dando vita a una sorta di “braccio di ferro” tra premier ed influencer di cui, sostanzialmente, non dovrebbe fregare niente a nessuno.

Anche se, pur troppo, a una parte consistente dell’opinione pubblica “lobotomizzata” interessa pure e non poco… Anche perché il presidente del Consiglio, se ritiene inaccettabile – ed è inaccettabile – che si usino le cause benefiche per arricchirsi, prende la questione di petto e predispone atti legislativi che impediscano, da qui in avanti, che si ripetano episodi del genere.

O, quanto meno, che renda più difficile e più pericoloso provare a far fessi gli italiani che hanno buon cuore.

In questa considerazione, ovviamente, c’è la ragione di Fedez, il quale, però, ha torto marcio, poiché quel che è accaduto è talmente ignobile che dovrebbe indurre la moglie – non è neanche necessario dire: se è vero, visto che ha sostanzialmente ammesso l’addebito – a non farsi più vedere in giro. E non solo sui “social”, ma per un po’ di tempo anche per la strada.

Così come, sempre Fedez, farebbe bene a non replicare alla Meloni, chiamando in causa ciò che il governo non avrebbe fatto per i disoccupati, per i tartassati dalle tasse, per le fasce più deboli, ecc. ecc.

A criticare la Meloni è meglio che ci pensino le opposizioni, fuori e dentro al Parlamento; perché i Ferragnez hanno già ampiamente dimostrato quale sia la loro sensibilità per le fasce deboli: solo quella che gli fa cogliere nuove opportunità di business.

E siccome ora non è più un segreto, ma lo sa tutta Italia, insieme alla moglie, il rapper farebbe meglio ad abbassare l’audio e spegnere il video su loro stessi medesimi.

Massimiliano Mazzanti