Intervista a Militia Christi pt2. Gli attacchi satanisti e la funzione sociale della sede

Intervista a Militia Christi pt2Intervista a Militia Christi pt2. Gli attacchi satanisti e la funzione sociale della sede – Seconda ed ultima parte dell’intervista a Fabrizio Lastei e al responsabile giovanile Lorenzo Roselli in occasione del trentesimo anniversario della fondazione del movimento.

A Roma Militia Christi ha una sede “storica” che recentemente è stata attenzionata da atei e satanisti ai quali evidentemente, dà molto fastidio. Potete dirci come viene utilizzata e come è vissuta dai militanti?

La nostra sede è da sempre “attenzionata” dai nemici della Chiesa e della Civiltà Cristiana.

Uno dei due muri pertinenti all’entrata è completamente ricoperto di vernice bianca, dovuto alla necessità di ricoprire offese ed oltraggi di ogni genere. La “splendida tolleranza” dei “democratici di professione” non si smentisce mai. Da menzionare che la sede precedente, a Roma Nord, nel 1997, fu data alle fiamme nella notte. Fu comunque memorabile e toccante la solidarietà della gente del quartiere.

Anche oggi, a dispetto del teppismo degli intolleranti del “politicamente corretto”, abbiamo un diffuso, cordiale rapporto con in nostri vicini, ormai tali da circa 25 anni; con alcuni di loro, possiamo parlare di autentica simpatia.

E’ in questo spirito che viviamo la nostra sede, come punto di costante riunione ed organizzazione strategica, soprattutto di attività pratica militante, ad esempio la preparazione di manifesti, striscioni, cartelli vari.

La pianificazione per affissioni, volantinaggi, tavolini e sit-in propagandistici ma anche luogo di eventi di formazione dottrinale e culturale, divulgazione e solidarietà.

Oltre a tanti, vari momenti cari al cuore, è bello ricordare che, nel buio invernale del pieno lockdown 202O, la nostra piccola luce rimase puntualmente accesa e la porta aperta per raccogliere richieste di aiuto di cittadini, offrire un punto di riferimento solidale, tenendo disponibile qualche genere di prima necessità da distribuire all’occorrenza.

Nell’integralità di questo spirito, siamo felici di aver ufficializzato, il 25 gennaio 2022, la fraterna condivisione militante della nostra sede con gli amici romani di Movimento Nazionale, consegnando copia delle chiavi al carissimo Giustino D’uva.

A quali settori della società italiana e romana si rivolge principalmente Militia Christi e in quali zone è concentrata la vostra attività?

Proprio perché Militia Christi nasce per offrire un contributo alla costruzione dell’alternativa cattolica al sistema, la nostra militanza si riferisce, ed al contempo intende sostenere, ogni settore sociale della nostra patria.

È ben evidente che il nostro sforzo tende naturalmente a “privilegiare” le fasce più fragili e delicate: bimbi non nati, ragazze-madri, disabili, famiglie numerose, disagiate o costituende. Disoccupati, lavoratori in genere, così come giovani alle prese con lo studio o difficoltà nella ricerca di occupazione, anziani, malati e pensionati. Sino agli indigenti veri e propri ed ai senza-tetto.

A livello logistico, il nostro primo campo di azione è indiscutibilmente Roma, ma abbiamo amici e simpatizzanti anche un po’ in giro per l’Italia.

Alcuni di loro, soprattutto a Milano ed a Reggio Emilia, spesso supportano le iniziative del nostro vulcanico Lorenzo Roselli. Inoltre, abbiamo punti di riferimento stabili a Teramo ed in Umbria e recentissimamente uno ulteriore, incipiente e molto promettente, ad Aosta. La sinergia con Movimento Nazionale e gli altri Amici de La Rete dei Patrioti moltiplica il buon esito degli sforzi congiunti.