KRAMPUS: Il nuovo tentativo di corrompere il S. Natale

KRAMPUS: Il nuovo tentativo di corrompere il S. NataleKRAMPUS: Il nuovo tentativo di corrompere il S. Natale – Il 5 dicembre (che se non ve ne foste accorti è già stato ampliamente superato) è il giorno di San Nicola, il tradizionale Santo che portava doni ai più piccoli e ai malati, sostituito nella gran parte del mondo occidentale dalla sua versione laica e globalizzata, quale Santa Klaus.

Il grande Santo però, secondo la tradizione popolare delle aree europee di lingua germanica, non viaggiava mai da solo, bensì accompagnato dal suo servo: il Krampus. Questa figura demoniaca, in alcuni casi identificata come lo stesso Lucifero sotto una delle sue vesti più mostruose, si ritrova sottomessa all’autorità di S. Nicola dopo essere stato sconfitto dallo stesso.

Il Krampus

Tale demone viaggiava col Santo, con la sola funzione di essere esibito come trofeo di guerra, e di dissuadere i malvagi dal compiere le sue stesse azioni, previa finire anche loro sconfitti. Dopotutto, vinto lo stesso Satana, chi avrebbe avuto l’ardire di disobbedire alle schiere celesti?

Qui però, arriviamo ai giorni odierni.

Siamo nell’ultima settimana di avvento, il folklore inerente alla festa del 5 dicembre dovrebbe essere già passato, eppure…

Sui social, capeggiati da TikTok in tutta la sua forza, il demone Krampus ancora circola, fra balletti imbarazzanti e costumi decisamente cringe, pare di essere rimasti intrappolati nella parte peggiore dei racconti germanici. Ovviamente di San Nicola non vi è traccia alcuna, il demonio spopola come assoluto trionfatore, stravolgendo e gettando nell’oblio il vero significato della sua presenza all’interno di un folklore, che come già ribadito, è sempre appartenuto ad una ristretta area del globo.

Le manifestazioni in Trentino

In Trentino e in Alto Adige è ormai da anni che si svolgono imponenti manifestazioni a tema macabro, ove queste mostruose creature marciano per le città terrorizzando i passanti e “colpendo” con le loro fruste i figuranti. Anche qui del loro vincitore non viene nemmeno fatta menzione, una ricorrenza sempre più estrapolata dal suo contesto, snaturalizzata e traviata.

L’attacco al Santo Natale

Si, perché si ha bisogno di snaturare il significato del S.Natale, ne si ha la necessità morbosa, e quasi all’alba del 2023 non basta più la laicizzazione dello stesso, bisogna spingersi oltre, da “neutro” deve diventare horror, macabro, ed estraneo a qualsiasi cristiano.

La strategia non è nuova, viaggia di pari passo a quella effettuata su Halloween, ormai completamente slegata dal suo significato originale e monopolizzata dal pensiero unico dominante.

Le odierne schiere di crepitanti simp (sottoni, nel gergo di internet) disposti a sganciare centinaia di euro in OnlyFans, a scappare da loro stessi e dalla loro dignità, non potevano che accogliere di buon grado questa nuova vena horror a tema natalizio (il loro, non il Nostro) propagandandola e sentendola sempre più loro.

E noi, cosa faremo?

Per l’ennesima volta ce ne staremo a guardare, mentre una delle nostre festività più importanti viene corrotta e fuorviata; Oppure, come millenni di tradizione cattolica ci imporrebbero, ci solleveremo per ricacciare i demoni, gli ignavi e i loro servitori, nell’oblio eterno?

Ai posteri, l’ardua (e ahimè, scontata) sentenza.

Alessio Augusto Toniolo.