La Magistratura di sinistra smonta il DL Cutro

La Magistratura di sinistra smonta il DL CutroLa Magistratura di sinistra smonta il DL Cutro – Malgrado le promesse sbandierate a gran voce in campagna elettorale e i proclami roboanti, in tema di contrasto all’immigrazione incontrollata il Governo Meloni non ne azzecca una.

La Magistratura disfa il DL Cutro

L’unico provvedimento concreto che era stato approvato a livello normativo, il c.d. DL “Cutro”, non ha fatto in tempo ad entrare in vigore che è stato subito bocciato e disapplicato punto per punto dalla magistratura.

Nella fattispecie, il Tribunale di Catania prima ed il Tribunale di Firenze poi hanno ritenuto illegittime tutte le disposizioni del provvedimento.

La tesi dei magistrati

Ad avviso dei due giudici, infatti, la garanzia finanziaria prevista in alternativa al trattenimento degli irregolari non sarebbe legittima; parimenti, andrebbe rivisto il concetto di “paesi sicuri” con riguardo alla provenienza di coloro che sbarcano.

Secondo i magistrati, infatti, neppure la Tunisia è un posto sicuro in materia di salvaguardia dei diritti umani, per cui perfino chi viene da quel Paese avrebbe diritto alla tutela umanitaria.

Giudici faziosi

Che questi giudici siano ideologizzati e che lo abbiano fatto per sfidare la Meloni non c’è dubbio. Resta però il fatto che il governo è sempre più debole e incapace di far fronte ai problemi seri del Paese, anche eventualmente fronteggiando gli altri poteri dello stato, che sono in mano alla sinistra.

Debacle Meloni

La Meloni, evidentemente, sperava di poter fare la paladina degli interessi nazionali con leggerezza ed a colpi di ammiccamenti e belle parole. Peccato che si sia poi dovuta scontrare con la realtà politica. Una realtà ostile a chiunque speri anche solo lontanamente di difendere la Patria ed il popolo italiano.

D’altra parte, questa situazione, per poter essere districata, richiede enorme competenza, carisma ed una notevole dose di coraggio.

Tutte doti che la Meloni, evidentemente, non ha, e la cui mancanza ne determinerà l’imminente caduta.

Giustino D’Uva