La Sardegna dei cavalieri: l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro – L’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro era attivo in Italia già nel 1571, agli albori del Regno di Sardegna
È derivato dalla fusione di due ordini precedenti, l’Ordine di Lazzaro e quello di San Maurizio.
Il compito che questo ordine si prefisse fin dalla sua costituzione era la protezione dei pellegrini in Terra Santa e la cura degli ammalati.
Esso rappresenta anche un primo timido tentativo di autonomia dal potere papale in quanto si prefiggeva, in almeno una delle sue parti, di prendere il posto dell’ordine gerolimitano dei Cavalieri di Malta.
Successivamente si orientò in una organizzazione autonoma, che venne riconosciuta dalla Chiesa Cattolica.
A causa del suo passato e fino all’effettiva soppressione questo ordine cavalleresco, che finì per essere legalmente un Ordine cavalleresco nazionale a seguito dell’unificazione della penisola, ebbe sempre, a causa degli attriti con una parte della famiglia Savoia, un rapporto privilegiato coi Cavalieri ospitalieri di Malta (o Sovrano Militare Ordine di Malta, come si usa chiamarlo).
Oggi il patrimonio Mauriziano è gestito da una fondazione in ossequio di una delle norme transitorie finali della carta costituzionale del nostro paese.
Essendo la dinastia Savoia divisa, il ramo della famiglia che fa capo agli Aosta ha accettato la situazione di fatto, ma il ramo facente capo ai Carignano, ha rifondato tale ordine come associazione privatistica.
Attualmente, la parrocchia personale in Santa Croce appartiene a questo ordine.
Tale sito, ubicato in Sardegna, a Cagliari Vecchia, ha un regime di autonomia riconosciuto dalla Chiesa Cattolica.
È oltre che un luogo di autentica spiritualità tradizionale, un rinomato monumento.
Cristian Pillitu
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