La sinistra è questa roba qui

La sinistra è questa roba quiLa sinistra è questa roba qui – Quando ero piccolo, i mezzi finanziari della famiglia non erano floridi, ma anche le famiglie più povere venivano ammantate dalla magica festa del Natale e vi era vera solidarietà tra le famiglie, non quella pelosa sdoganata dalle ultime inchieste sul duo ferragnez.

Ma si sa, e mio padre me lo diceva sempre: ricorda che i più ricchi sono quelli più avidi e i soldi non bastano loro mai.

Tornando al Natale la magica atmosfera di quegli anni non veniva inquinata ed avvelenata da polemiche sterili e veramente pretestuose. Anche nel passato vi erano atei o comunisti certificati che magari vedevano i preti come trucioli negli occhi, ma mai si sarebbero permessi di disquisire in merito. Dirò di più, molti dei miei compagni di infanzia erano figli di operai, ma i loro genitori non obiettarono mai sull’ educazione parallela scuola chiesa.

La neve, le mangiate di panettone, la vigilia, la messa di mezzanotte, l’attesa spasmodica di babbo Natale, i regali (pochi ma bastavano) trovati sotto l’albero e le giornate passate a mangiare con intervallo di qualche tombola.

La festa d’inverno

Passano i tempi e arriva l’undicesima piaga d’ Egitto: il progressismo con i suoi paladini.

Ecco che nel procedere degli anni alcuni presidi hanno deciso, in nome di questa fantomatica inclusione che esiste solo nelle loro labili menti, di stigmatizzare il Natale, sostituendolo con questa bellissima festa d’ inverno.

Come al solito questi atleti della cretinaggine non hanno capito una cosa: a bambini di sette nove anni il politicamente corretto non interessa e anche ai bimbi di altre religioni gliene cala assai se la festa della scuola si chiama del Natale: l’importante è che ci sia da mangiare e giocare.

I maitres a penser della sinistra provino andare dagli islamici e nel nome dell’inclusione chiedere loro di cambiare il nome alla festa del sacrificio.

Ovviamente li manderebbero a fare…Perché le Tradizioni non si modificano o addirittura si cancellano.

La transumanza dei radical chic verso Cortina

E naturalmente mentre questi squittiscono nelle loro tane scolastiche di come la gente sia ignorante a non capisce il progresso, le nostre chiese vengono bruciate o vandalizzate da coloro che questi vogliono includere.

Ma ovviamente si tratta di persone che hanno problemi psichiatrici, dicono queste sciagure umane lungi dal condannare questi atti. Dopo aver fatto la resistenza nella scuola, la gauche caviar si appresta, dopo la manfrina scolastica, a salire nelle ridotte alpine di Cortina e Courmayeur dove proveranno a resistere alle ordi di fascio orchi che invaderanno (oddio) le loro trincee esclusive.

Il giorno della partenza, all’ uscita da casa si guarderanno prima se non vi sia qualche manipolo di militi della Ettore muti (vedono fascisti ovunque).

Il rito della partenza

Scampato il primo pericolo si fermeranno davanti all’insegna XMAS, telefonando al sindaco consigliandolo di rimuoverla perché’ richiama la Decima MAS. Si recano poi al bar di tendenza dove consumano brioche vegane e latte vegetale (praticamente un pezzo di polistirolo inzuppato nella pozzanghera).

Dopo si parte a bordo della tesla elettrica da 80 mila euro con i figli Adalberto, Gualberto e Maria Adelaide, e con la moglie vestita etnicamente con fibre orientali e birkenstok e raggiungono gli avamposti degli altri partigiani che hanno già ordinato alla rosticceria il pranzo di Natale che costerà come un anno di stipendio di un operaio.

Verso sera, un po’ di shopping nei negozi esclusivi mentre la povera gente rimasta in città deve tirar cinghia per fare un regalino a figli e nipoti.

Comunque, fino al 6 gennaio il bollettino di guerra dei radical chic riporterà: nessuna colonna fascista all’orizzonte… Nulla di nuovo.

Lo ha detto anche il Giangiacomo.

Non sto scherzando la sinistra è questa roba qui.

Maurice Garin

Il 2diPicche lo puoi raggiungere

Attraverso la Community WhatsApp per commentare le notizie del giorno: Community WhatsApp

Unendoti al canale WhatsApp per non perdere neanche un articolo: Canale WhatsApp

Preferisci Telegram? Nessun problema: Canale Telegram