La storia oscura del black metal inner circle

La storia oscura del black metal inner circleLa storia oscura del black metal inner circle – Tra il 1992 e il 1994 si creò una sorta di “mafia” del Black Metal norvegese di ispirazione satanista, occultista e neopagana che dichiarò guerra al Cristianesimo vandalizzando e dissacrando i luoghi sacri della Norveglia.

Alcuni appartenenti ai gruppi black metal della Norvegia che si riunivano nei sotterranei dell’Helvete di Oslo – una sorta di pub-negozio di musica, il cui nome in norvegese, vuol dire “Inferno” – per pianificare incendi di Chiese e profanazioni di tombe.

Tutto questo fatto in nome di una avversione anti-cristiana che affondava le sue radici appunto nel Satanismo mistico o nel Neopaganesimo.

Il ruolo della band Meyhem

Il Black Metal Inner circle ruotava intorno al famoso gruppo dei Meyhem e in particolare a due figure di idee opposte ma con lo stesso obiettivo: una sorta di Guerra Santa contro i cristiani.

I due esponenti erano Oystein Aarseth “Euronymous” e Varg Vikernes.

Il primo era un satanista e un comunista ammiratore dei dittatori Nord Coreani e di Pol Pot

Il secondo era un neopagano norreno e simpatizzante nazionalsocialista (o comunque convinto sostenitore della superiorità della razza scandinava).

Roghi e profanazioni

Intorno al 1992, 52 chiese vennero bruciate, furono presi di mira numerosi cimiteri, ove più di 15.000 tombe vennero profanate e imbrattate con simbologie occulte. Altre 23 furono attaccate nei successivi 2 anni.

La scia di distruzione terminò nel sangue quando Vikernes uccise a coltellate Euronymous per motivi politici, religiosi e razziali (Aarseth era lappone).

Non fu l’unico omicidio ascrivibile a un membro del Circle: nel 1992 Bard Faust, noto batterista, uccise a coltellate un omosessuale che lo aveva corteggiato.

E non per motivi omofobici, ma per il semplice gusto di uccidere.

Un fenomeno da seguire con attenzione

Questa vicenda ci insegna una cosa: non dobbiamo temere la musica metal e i suoi messaggi diabolici perché siamo cristiani e siamo perciò protetti dalla sfolgorante Luce del Cristo. Non abbiamo nulla da temere.

Ma dobbiamo guardarla con diffidenza e mettere in guardia i giovani.

Perché siano in grado di distinguere tra apprezzare musicalmente un’espressione artistica e il suo oscuro messaggio di idealizzazione del Satanismo e dell’occultismo che spinge ad azioni efferate contro la Fede e la comunità.

Le dichiarazioni agghiaccianti

Il tenore dei messaggi degli appartenenti all’inner circle era di questa portata: “Loro (i Cristiani) devono sentire che c’è una forza oscura, un potere malvagio con il quale devono fare i conti.

Noi crediamo inoltre che quando brucia una chiesa non sono solo i fedeli a soffrirne, ma anche la gente in generale. Immagina una meravigliosa chiesa antica in legno. Cosa succede quando brucia?

I cristiani si disperano, la casa di Dio va in fiamme, e le persone comuni soffrono perché qualcosa di bello è andato distrutto. Così diffondiamo dolore e disperazione, che è sempre una buona cosa”.

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