Le ultime dal fronte ucraino

Le ultime dal fronte ucrainoLe ultime dal fronte ucraino – Continua la campagna di bombardamenti strategici sulle infrastrutture critiche dell’Ucraina, avviata lunedì 10 ottobre.

In particolare sabato 22, un’ondata di bombardamenti violenta come quella del 10 e dell’11 ha colpito centrali elettriche e altri obiettivi a Kiev, Lutsk, Rivne, Ternopil, Ivano-Frankivsk, Khmelnytsky, Vinnytsa, Dnipropetrovsk, Zaphoryza, Kryvy Rog, Nykolaiev e Odessa.

Droni iraniani ancora fondamentali

I russi colpiscono gli obiettivi con sciami di missili da crociera e droni Geran-2 per saturare le difese antiaeree ucraine. Considerato che il costo di un drone Geran-2 è nell’ordine di qualche migliaio di dollari, contro le centinaia di migliaia dei missili antiaerei in uso da parte ucraina, si profila all’orizzonte un serio problema di sostenibilità del dispositivo antiaereo ucraino per un mero tema di scarsità di munizionamento.

Offensiva ucraina a Kherson?

Sui fronti terresti l’attenzione maggiore è sempre su Kherson, dove ci si aspetta nuove offensive ucraine. Per il momento i paracadutisti russi, pur in forte inferiorità numerica, hanno rinsaldato le linee di difesa e respinto i nuovi attacchi ucraini contro la testa di ponte a ovest del fiume Dnieper. Le autorità russe di Kherson hanno avviato l’evacuazione della popolazione civile a est del fiume, lasciando intendere che i combattimenti potrebbero coinvolgere l’area urbana e che è bene garantire che la complicata logistica dell’area si totalmente rivolta ai bisogni dei combattenti.

Scambio di accuse per la diga di Nova Khakovka

I russi denunciano il pericolo di bombardamenti ucraini con bersaglio la diga di Nova Khakovka sul Dnieper, al fine di allagare Kherson. Da parte ucraina si denuncia che siano i russi ad aver minato la diga. In ogni caso è chiarissimo che ad avere un vantaggio tattico dal crollo della diga sarebbero gli ucraini, dal momento che le truppe russe sarebbero tagliate fuori dalle proprie linee di rifornimento a est. In questo senso i russi stanno procedendo allo svuotamento graduale del bacino idrico.

La bomba sporca

Ancora scambi di accuse tra Mosca e Kiev circa la preparazione di un ordigno nucleare “sporco” ottenuto combinando materiale radioattivo ed esplosivi convenzionali. La parte russa denuncia il pericolo alla Nazioni Unite e il Ministro della Difesa russo, Shoigu, ha tenuto conversazioni telefoniche con i suoi omologhi americani, britannici e francesi. Sugli altri fronti emergono altri tentativi di contrattacchi ucraini, in particolare tra Kharkov e Lughansk, dove il genio russo ha predisposto una solida linea fortificata e attorno alla città di Bakhmut,l dove gli ucraini stanno spendendo molte energie per recuperare alla compagnia Wagner le posizioni perse in precedenza.

Filippo Deidda