Mattarella e Meloni coppia dell’anno 2023

Mattarella e Meloni coppia dell’anno 2023Mattarella e Meloni coppia dell’anno 2023 – Tra Governo e Quirinale piena “convergenza sinergica”; in altre parole, Mattarella condivide e sposa in pieno l’operato della Meloni, con una sovrapposizione di vedute e posizioni.

È il contenuto sostanziale del discorso di fine anno del Capo dello Stato, durante il quale Mattarella si è profuso in elogi – più o meno velati – nei confronti di Palazzo Chigi.

La strana coppia

Secondo il Presidente della Repubblica – che per prima cosa ha espresso soddisfazione e compiacimento per la nomina della Meloni a capo del Governo – l’esecutivo starebbe lavorando ottimamente. Nello specifico, il Quirinale è particolarmente gratificato dalla linea europeista ed atlantista che la Meloni sta perseguendo, con un netto allontanamento da Mosca ed un chiaro ed indiscutibile rafforzamento dei legami con Unione Europea e Nato.

Se da un lato ciò significa che la Meloni può stare tranquilla, perché l’establishment, nazionale ed internazionale, plaude alla sua attività di governo, dall’altra il popolo deve iniziare a preoccuparsi seriamente.

Mattarella uomo di garanzia

È infatti cosa nota che Mattarella è un uomo di fiducia di poteri tecnocratici e finanziari, decisamente antinazionali, il suio sostegno garantisce remissività verso Washington e Bruxelles; pertanto, a differenza di quanto sbandierato dalla propaganda di centrodestra, le parole del Presidente della Repubblica vogliono dire chiaramente che la Meloni di patriottico non ha nulla, anzi è pienamente allineata al contenuto dell’agenda precedentemente impostata da Draghi.

Seguendo questo filone, dunque, il Paese continuerà a declinare verso povertà ed estrema sudditanza internazionale, con tutto ciò che ne conseguenze. E la Meloni, chiaramente, sarà stata complice di tale sfacelo.

FDI organica al sistema

Tutto ciò con buona pace di chi ha creduto che con lei potesse realizzarsi il governo del cambiamento e del riscatto nazionale, salvo poi ritrovarsi a fare i conti con tutti i problemi preesistenti. A fronte dei quali la Meloni, quando era all’opposizione, tuonava dai banchi del parlamento contro Conte prima e Draghi poi; ed ora che è al governo, prosegue sulla falsariga dei predecessori, svuotando l’esecutivo di sovranità e delegittimando l’Italia di fronte agli alleati continentali ed americani.

Concludendo, la Meloni può stare serena e per lei si prospetta un 2023 di tranquillità e stabilità politica, al sicuro sotto l’inquietante cappello protettivo dei poteri forti. Per gli italiani, invece, si attende un nuovo anno amaro, alle prese con problemi di crisi – economica e sociale- sempre più gravi, che anche a causa della destra ora rischiano di tramutare la Nazione in uno stato sottosviluppato.