Milano città medaglia d’oro… Degli stupri: la provocazione della Rete dei Patrioti

Milano città medaglia d’oro… Degli stupri_ la provocazione della Rete dei Patrioti-1Milano città medaglia d’oro… Degli stupri: la provocazione della Rete dei Patrioti – Nella mattinata di venerdì 6 maggio i milanesi diretti a lavoro hanno trovato sul loro percorso decine di striscioni firmati dalla Rete dei Patrioti sul triste primato del capoluogo lombardo in fatto di violenze a sfondo sessuale.

Una situazione fuori controllo

Non è una novità che in alcuni quartieri periferici di Milano da anni fosse presente e mai risolto un problema di delinquenza e degrado diffusi. Ma oggi la situazione pare esplosa e non più relegata alle periferie che ogni giunta comunale milanese, Sala in prima fila, ha ignorato ed abbandonato al proprio destino.

Oggi il pericolo, per le ragazze soprattutto, si annida in pieno centro e in pieno giorno. Anche in metropolitana alle 09.00 del mattino, oppure fuori dalla stazione Centrale. Senza dimenticarsi, anche se la questione venne fortemente minimizzata dalla stampa, la drammatica notte di capodanno 2022 dove Piazza Duomo divenne una zona franca per bande di immigrati che poterono disporre dei corpi e delle sostanze dei milanesi festanti nell’assoluta indifferenza delle forze di polizia presenti in piazza.

Nessuno ha il coraggio di dirlo?

L’aggressore è quasi sempre straniero. L’attitudine a commettere reati tra gli allogeni, soprattutto a sfondo sessuale, a parità di numeri è di gran lunga maggiore. Eppure, il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, in occasione del cento settantunesimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato, ha parlato anche del problema della sicurezza a Milano che nel 2022 è stata la città italiana dove sono stati commessi più reati.

Le reazioni alla protesta

La protesta, rivendicata sui social, è rimbalzata nelle chat dei milanesi fino a giungere al Corriere della Sera che invece di dare seguito ad una situazione vergognosa per la Capitale morale d’Italia, accusa i militanti della Rete dei Patrioti che avrebbero fatto un riferimento oltraggioso alla resistenza partigiana.

Non che ci fosse da aspettarsi una presa di posizione dal giornale che osanna le politiche di Sala e che scientemente sottostima la situazione di degrado in cui versa Milano.

È il caso di dirlo: La Rete di Patrioti ha indicato la luna e il Corriere della Sera ha guardato il dito.

Matteo Carucci