Milano: la sicurezza è un problema ma nessuno lo dice

Milano: la sicurezza è un problema ma nessuno lo dice

 

Milano: la sicurezza è un problema ma nessuno lo dice – Milano è oramai una città fuori controllo in mano a baby gang ed immigrati sbandati, l’ultimo episodio è proprio di questa settimana.

Nella notte tra lunedì e martedì un ragazzo di 16 anni è stato rapinato in pieno centro a due passi dai giardini Indro Montanelli da due nordafricani, che lo avrebbero minacciato con un coltello, e che gli hanno sottratto cellulare e portafoglio.

I dati non mentono

Mentre il nostro sindaco si trastulla tra i progetti a city life, piste ciclabili e viabilità a 30 all’ora, Milano dal centro alla periferia è oramai un far west, secondo i dati del Viminale sono vertiginosamente aumentati i furti con strappo (di dosso alla persona), le denunce di percosse, le rapine in pubblica via e le estorsioni, inoltre, sono cresciuti anche i furti con destrezza e quelli di motocicli e autovetture.

Il vigile di quartiere, stiamo scherzando?

Sala è da mesi che interviene nei “salotti buoni” ed in varie trasmissioni sia radiofoniche che televisive, proponendo fantomatiche soluzioni sulla sicurezza, come ad esempio il piano Sala/Gabrielli che prevede il vigile di quartiere ed un aumento delle pattuglie notturne, la realtà che oramai il grado di impunità è talmente elevato e che le forze dell’ordine sono, purtroppo, impotenti di fronte ad una legislazione che sembra tutelare più i delinquenti che i cittadini onesti.

In testa alle classifiche

Sotto accusa è la città, diventata sempre meno sicura. Lo dicono gli abitanti di Milano, ma anche i dati legati al numero delle denunce. Il capoluogo lombardo è in testa alla classifica del Sole 24 ore sull’Indice della criminalità nelle province italiane, come un anno fa.

Sono stati 6.991 i reati denunciati ogni 100mila abitanti nel 2022, quasi un migliaio in più rispetto al 2021, e le denunce sono in crescita del 3,5% anche nel primo semestre 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Paolo Ornaghi