Missili ucraini sulla Polonia: un tentativo di escalation?

Missili ucraini sulla Polonia: un tentativo di escalation?Missili ucraini sulla Polonia: un tentativo di escalation? – Il conflitto ucraino impazza e non accenna a scemare d’intensità e la propaganda occidentale incombe, gettando benzina sul fuoco, nel tentativo di provocare la Russia e consentire l’escalation che porterebbe gli alleati atlantici alla guerra totale contro Putin ed il suo modello socio-politico russo.

Scambio di accuse

In questo contesto di altissima tensione, due missili – o frammenti di essi – sono caduti in Polonia, in prossimità del confine ucraino, uccidendo due persone.

Uno sconfinamento, pur minimo, in territorio polacco, quindi in territorio sotto protezione NATO. Immediatamente da Varsavia sono arrivate, pur a livello di presunzioni, accuse rivolte a Mosca di aver voluto colpire uno degli alleati atlantici. Mosca, ovviamente, ha negato ogni addebito.

Zelensky non aspetta altro

Immediatamente sulla situazione scottante si è innestata la belligerante e focosa propaganda di Zelensky, che non aspetta altro che un intervento militare NATO contro il suo avversario. In favore di Zelensky si è subito sollevata la sterile polemica da parte della sinistra italiana.

Letta e Calenda soffiano sul fuoco

Letta e Calenda hanno colto la palla al balzo per rilanciare proclami guerrafondai, che vorrebbero, in buona sostanza, la terza guerra mondiale, ovvero un conflitto nucleare di proporzioni mostruose.

Gli USA fermano l’escalation

Fortunatamente e inaspettatamente, a stemperare gli animi e ad indurre cautela è arrivato Joe Biden, il senescente Presidente degli Stati Uniti, che questa volta evidentemente è stato consigliato bene.

Biden ha invitato alla prudenza, sostenendo che difficilmente potesse trattarsi di missili russi. Dichiarando che si sarebbe trattato di una scellerata sventatezza da parte di Mosca, assolutamente improbabile. Peraltro, quei missili sarebbero stati tracciati da un aereo NATO, per cui sembrerebbero provenire dall’Ucraina.

Un’operazione tutta ucraina

Quest’ultima ipotesi è la più accreditata: potrebbe essersi trattato di un incidente di un guerra, anche se più probabilmente Zelensky ha imbastito un simile ordito per forzare la mano all’alleato polacco, affinché azionasse gli art. 4 e 5 del Patto Atlantico e chiedesse l’intervento della NATO.

Le reazioni immediatamente successive all’accaduto, fanno capire chiaramente che una larga fetta dell’Occidente vorrebbe scatenare la guerra totale pur di sbarazzarsi definitivamente di Putin.

Giocano con il fuoco

Tutto ciò è inaccettabile. Senza entrare necessariamente nel merito del conflitto, l’Occidente ha bisogno di pace, poiché già duramente provato economicamente e chiunque predichi il contrario è un folle che va emarginato.

È in gioco il destino della popolazione di tutto il mondo. L’Occidente dovrà resistere alle pulsioni guerrafondaie tipiche dell’arroganza demo-liberale, altrimenti miliardi di civili saranno sacrificati sull’altare del più deteriorante velleitarismo ideologico.