PD e CGIL contro la Natività: è discriminatoria

PD e CGIL contro la Natività: è discriminatoriaPD e CGIL contro la Natività: è discriminatoria – Secondo il segretario provinciale della CGIL di Venezia ed esponenti del PD locale e del movimento 5 stelle, l’esposizione dell’immagine della Sacra Famiglia è un invito a non abortire, oltre che un’immagine che attenterebbe ai diritti della donna.

Secondo i su citati, i simboli religiosi potrebbero mascherare comportamenti da Stato etico, che non possono trovare in alcun modo cittadinanza nel Veneto, come da nessun’altra parte del Paese.

Un continuo attacco alla famiglia

Nulla di nuovo sotto il cielo italiano sotto cui ad un presunto “politicamente corretto” si succedono attacchi sempre più virulenti contro le libertà fondamentali.

Nella società così come sui social, viene imposto – in maniera sempre più forte e repressiva – la morale della società liberista e liberale (nata peraltro dalle lotte maturate negli anni scorsi che avevano una matrice marxista).

La sinistra in prima fila contro la famiglia

Si nota come i sindacalisti della CGIL, i compagni dei partiti e movimenti di sinistra, siano in prima fila di quelle “guardie bianche” di cui il sistema ha bisogno per imporsi nella società.

Attacco alle identità – in particolare nazionali e religiose – attacco alla vita tramite aborto permesso finanche al nono mese, liberalizzazione dell’eutanasia (fosse anche per motivi depressivi purché si monetizzi), attacco alla famiglia tradizionale, sostituita da improbabili modelli che nulla c’entrano con l’amore e il proliferare della vita stessa.

L’ondata liberticida avanza

Insomma, sperando di non venire censurati dal pensiero unico del politicamente corretto, oggi si può dire e fare tutto, purché non si difenda il bene, il naturale, la tradizione. Personaggini che hanno tradito i lavoratori e firmato, approvato leggi antipopolari e antinazionali (che non ha mosso un dito, anzi ha favorito, i Lockdown, le vaccinazioni obbligatorie, la chiusura di migliaia di imprese, per non parlare del lavoro precario), oggi scagliano anatemi contro un cappellano ospedaliero, che ha “osato” raffigurare la sacra famiglia per dare un po’ di conforto e un clima d’amore, in un’ambiente di sofferenza come quello di un ospedale.

Contro tali loschi figuri è obbligo morale opporsi e difendere la Patria e le tradizioni italiane e cristiane, così da consegnare alle generazioni prossime un futuro di vera giustizia e pace.