Russia: Ulteriore stretta alla propaganda LGBT

Russia: Ulteriore stretta alla propaganda LGBTRussia: Ulteriore stretta alla propaganda LGBT – Si restringono sempre più gli spazi della propaganda omosessualista in Russia: la Duma conferma il proprio orientamento circa la decisione di censurare qualunque forma di propaganda di atteggiamenti omosessuali o comunque contro natura, estendendo i precedenti divieti che limitavano la proibizione della propaganda rivolta ai minori.

Trentamila siti veicolanti messaggi fuorvianti sono stati chiusi, certamente altri seguiranno.
Non si tratta di censura che qualcuno addita come dittatura, ma semplice difesa del buon senso.

Russia e Putin

Come ribadito in più occasioni dal Presidente Putin, la Russia non intende aderire al modello di società liberale occidentale, fondato sul rigetto dei più elementari concetti di legge di natura. Leggi restrittive che dovrebbero essere emanate anche nel nostro Paese, affetto da una mostruosa propaganda LGBT che non risparmia niente e nessuno. Giocattoli, loghi di aziende, bandiere, disegni, murales: ogni cosa riporta l’arcobaleno LGBT, veicolo preferito dalle lobby per penetrare la mente di adulti e bambini, inculcando un errore basilare, ovvero che queste deviazioni non rappresentino un pericolo.

Propaganda o indottrinamento?

Nella realtà il pericolo è altissimo: dalla propaganda all’indottrinamento il passo è breve. Pretendere di arrivare ad insegnare ad un bambino o bambina sin dalle scuole elementari, chi sia o, meglio sarebbe dire, cosa sia, è pericoloso quanto improponibile e inaccettabile.
I genitori dovrebbero capire quale rischio corrano i figli, bombardati da vere armi di distruzione della personalità, che la propaganda gender tenta di veicolare e togliere i figli da scuola se necessario.

Élite scandalizzate

Certamente le norme russe, volte a ribadire ciò che fino a pochi anni fa era ovvio anche in Occidente, susciteranno lo scandalo presso le élite politiche e culturali, con buona pace delle “aperte promotrici del satanismo”, così ribattezzate da Putin. L’Est europeo rimane un baluardo di difesa, forte di una Tradizione che non può essere scalfita, poiché poggia su una base religiosa e culturale forte e incorruttibile.