Sbarchi e caro carburante, Meloni in bambola

Sbarchi e caro carburante, Meloni in bambolaSbarchi e caro carburante, Meloni in bambola – Figura barbina della Meloni e del suo governo: l’aggressiva denuncia in materia di accise sui carburanti, si è mutata nell’aumento del prezzo degli stessi. Molto rumore per nulla o, peggio, troppo rumore per poi voltare le spalle agli italiani che in questo ultimo governo avevano riposto la speranza di un’Italia finalmente nazionalista.

Eliminare i tagli alle accise è esattamente il contrario di quanto Giorgia sbraitava dai banchi dell’oppofinzione.

L’italiano medio aveva probabilmente capito male: la Meloni furente non voleva togliere le accise, le tasse sui carburanti? Il video in cui si accostava ad un distributore ha già intasato il web.

Aspettando il blocco navale

Come dimenticare la Meloni in versione precedente a quella Presidente del Consiglio che, cartelli alla mano, pretendeva il blocco navale immediato? Alla trasmissione di Nicola Porro, in tempi non sospetti, pretendeva navi da guerra nel Mediterraneo, eppure le uniche navi che continuano a solcare il Mare Nostrum sono ONG che battono bandiera straniera.

Il governo non discute in Parlamento o a Bruxelles di migranti, blocchi navali, espulsioni di clandestini, messa al bando delle cooperative che sfruttano o lavoratori, di rispedire detenuti stranieri a scontare la pena nelle carceri nei rispettivi.

Le regioni rosse adesso protestano

Ad oggi è la Sinistra doppia faccia a muovere guerra al governo, accusando il Ministro dell’Interno di permettere un continuo sbarco di migranti, ma – a dire della Sinistra – solo nelle città governate dai Dem.

Si sono invertiti i ruoli? L’effetto “potere” può dunque dar luogo a simili cambi di prospettiva? Non facciamoci ingannare: a questa politica, sia di Destra o di Sinistra, non interessa l’Italia, né, tantomeno, il popolo italiano. Questa è la politica dei selfie con il cappuccino o con l’involtino primavera, prona da qualunque parte la si guardi ai diktat di Bruxelles e Washington.

Intanto il problema resta

I migranti continuano a sbarcare nei porti, saturando le nostre città. Giorno dopo giorno, aumenta il senso di insicurezza, i reati, i casi di sfruttamento dei lavoratori a cui è tolta spesso finanche la dignità. Il prezzo dei carburanti sale, a pagare sono i cittadini, mentre in parlamento si discute di speculazioni e accise, senza prendere una decisione realmente a favore del popolo, ma continuando quella che sembra essere una continua tribuna elettorale.