Se 18.000 morti vi sembrano pochi

Se 18.000 morti vi sembrano pochiSe 18.000 morti vi sembrano pochi. Bibi, oltre Gaza, distrugge Hammurabi – Siamo ormai a 18.000 vittime e quasi 50.000 feriti in quella mattanza senza fine che è diventata l’invasione israeliana di Gaza.

La comunità internazionale, per quella sua minima parte che è realmente interessata al dramma umanitario, è impantanata nei meccanismi decisionali dell’ONU. Infatti, gli Usa hanno bloccato con il veto la risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che chiedeva il “cessate il fuoco umanitario a Gaza”.

Questa volta Erdogan ha ragione

Il turco Erdogan non gode certo delle nostre simpatie, ma non si può che concordare con lui quando definisce il Consiglio di Sicurezza dell’ONU come un Consiglio per la protezione e la difesa di Israele.

Cos’altro deve fare lo Stato ebraico per meritare dure sanzioni internazionali? Non sono bastati i deliberati attacchi contro scuole, ospedali, campi profughi. Nemmeno il proposito di allagare i tunnel, che sarebbe un crimine di guerra degno dei secoli più oscuri dell’umanità, sembra indignare.

Tutto pare essere giustificato dall’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Ma fino a che punto? Si parla applicazione della legge del taglione, che, di per sé, dovrebbe fare orrore, pensando che il diritto, le convenzioni, le istituzioni abbiano fatto progressi enormi.

Ridateci il codice di Hammurabi

Ma siamo ben oltre. Il codice di Hammurabi, sovrano babilonese che regnò nel XVIII secolo a.C., è il più antico testo normativo scritto rinvenuto e conteneva, appunto, la legge del taglione: occhio per occhio, dente per dente. Questa misura, che a noi appare barbara e spietata, aveva in realtà la funzione di arginare le ritorsioni indiscriminate tipiche dell’epoca.

Il risarcimento doveva essere proporzionato al danno. Se mi tagli una mano ho il diritto di tagliarti una mano, ma non di ucciderti e, magari, di sterminare la tua famiglia. Nella sua crudezza, fu un importante passo avanti della civiltà. A Gaza, al di là del rapporto da tempo superato di 10 a 1 tra le vittime palestinesi e quelle israeliane del 7 ottobre, è in atto l’annientamento di un popolo. Altro che legge del taglione!

In Ucraina approcci diversi

Da quando c’è il conflitto ucraino ci hanno ripetuto come un mantra che c’era uno Stato invasore e uno vittima dell’invasione, che bisognava aiutare la vittima e quindi … Giù sanzioni alla Russia!

Con conseguenze pesantissime sull’economia della UE e dell’Italia in particolare – mentre la Russia se la passa piuttosto bene, come spiega un recente rapporto della Banca d’Italia -.

Non è forse uno Stato invasore, adesso, Israele? Possibile che l’Unione Europea, sempre a rimorchio degli Stati Uniti, non sia in grado di varare una sola misura nei suoi confronti? Possibile che l’ONU, di fronte alla necessità di fermare un genocidio, possa essere bloccata da un veto?

Evidentemente si, e Bibi Netanyahu va avanti nel suo disegno di sterminio fregandosene allegramente della comunità internazionale. E, riportandoci ai tempi della peggiore barbarie, anche di Hammurabi.

Raffaele Amato

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