600 furbetti del reddito di cittadinanza scoperti a Milano, sono tutti extracomunitari

600 furbetti del reddito di cittadinanza scoperti a Milano, sono tutti extracomunitari600 furbetti del reddito di cittadinanza scoperti a Milano, sono tutti extracomunitari – Truffa scoperta dai carabinieri di Milano per un ammontare di 2 milioni e 300 mila euro indebitamente percepiti.

Percepivano l’RDC senza averne diritto e monetizzavano il sussidio grazie alla complicità di tre commercianti compiacenti, i quali trattenevano una commissione del 10-15% sui pagamenti come “rimborso spese” per l’aiuto dato ai furbetti.

Indagine partita da un internet point

Le indagini, partite nel 2021, avevano già portato all’arresto del titolare di un internet point. Ora che gli accertamenti sono stati conclusi, sono stati scoperti quasi 600 persone implicate, quasi tutti di origine somala.

Il reddito di cittadinanza percepito senza diritto è stato calcolato in una cifra pari a oltre 2 milioni e 300mila euro. Tutto è partito dal monitoraggio nei confronti dei percettori del reddito di cittadinanza, in sinergia con gli uffici dell’Inps.

I carabinieri hanno scoperto che questo gruppo di somali, abitanti a Milano, effettuavano spesso acquisti anomali attraverso carte di RDC in tre locali (un internet point, un minimarket e un ristorante).

Difatti, i carabinieri, avevano notato che l’internet point, seppur non commercializzando beni di prima necessità, ovvero, quelli acquistabili con la card, aveva aumentato di 215mila euro in un anno le transazioni via Pos, incrementando del 1.600% l’incasso mensile.

Il minimarket, dal primo gennaio 2021 al 9 giugno 2022, ha dichiarato all’Agenzia entrate un incasso di poco più di 4.400 euro, ma ha eseguito transazioni Pos per quasi 180mila euro.

Il ristorante, infine, dal 28 novembre 2020 al 9 maggio 2021, ha dichiarato un incasso di quasi 33.500 euro, eseguendo però transazioni Pos per quasi 93mila euro.

Delle 633 persone che, nel periodo d’indagine, hanno effettuato acquisti presso i tre negozi con la carta del reddito di cittadinanza, ben 597 sono risultate prive dei requisiti per avere il beneficio, e sono state denunciate presso 14 procure (Milano, Cosenza, Bergamo, Napoli, Roma, Brescia, Como, Torino, Lodi, Siracusa, Trapani, Monza, Lecce e Genova).

Tutti stranieri

Rispondono di falsa attestazione del possesso dei requisiti per il reddito di cittadinanza e di truffa aggravata. Il 90% di loro è somalo ma anche il restante 10% sono extracomunitari.

Anche le 36 persone che avevano i requisiti sono state comunque segnalate all’Inps, per indebito utilizzo, in quanto, non avrebbero potuto utilizzare la carta del reddito in quei negozi. Il reddito, pertanto, è stato loro sospeso.

Come funzionava la truffa

Il meccanismo molto semplice, i percettori del reddito di cittadinanza versavano ai tre negozianti, tramite Pos o pagamenti di utenze a loro intestate, l’intero credito della carta, e in cambio ricevevano il denaro in contanti, con la trattenuta per la “commissione” spettante ai commercianti.

Questo è l’ennesimo caso di truffa tramite RDC e, per l’ennesima volta, gli autori sono stranieri a dimostrazione che chi ha “pensato” ai requisiti per poter accedere al sostegno al reddito, lo ha fatto con molta leggerezza non prevedendo che, domande presentate al 75% in autocertificazione, sarebbe stato facilmente utilizzato da truffatori. Ormai sono migliaia i percettori di RDC scoperti senza requisiti utili per poterlo ottenere o con requisiti parzialmente utili per una spesa di diverse decine di milioni di euro che, purtroppo, non rientreranno mai più nelle casse INPS essendo stati “regalati” a persone da cui sarà impossibile esigere la restituzione.

I limiti dello strumento

Soldi che avrebbero potuto essere investiti per aiutare chi realmente ha bisogno o per riqualificare le migliaia di disoccupati ultra-trentacinquenni o, ancora, per aumentare le pensioni minime, gli assegni di invalidità e di frequenza, le indennità di maternità.

Noi siamo il paese dei politici a cui non interessa in vero benessere del paese ma solo creare specchietti per le allodole (vedi vari bonus inutili) per tenere sotto controllo e comprarsi i voti di un popolo sempre meno capace di capire dove sta il trucco ma prontissimo ad applaudire al prestigiatore di turno.

Valerio Arenare