Caso Cospito: legami con mafia e criminalità?

Caso Cospito: legami con mafia e criminalità?Caso Cospito: legami con mafia e criminalità? – Il caso Alfredo Cospito, primo anarchico della storia condannato al 41 bis, tiene banco nelle aule dei palazzi romani in queste settimane.

Un personaggio condannato per una serie di reati a sfondo ideologico, dall’aggressione a mano armata fino alla strage e, addirittura, in Cassazione, per strage contro la sicurezza dello Stato, crimine che prevede l’ergastolo ostativo.

La palla alla consulta

La questione è davanti la Consulta, a seguito del sollevamento dell’eccezione di costituzionalità.

Cospito è ristretto in regime di carcere duro, quello che dovrebbe impedire i contatti con l’esterno, eppure proprio il 41bis ha fatto da cassa di risonanza per l’anarchico, consentendogli di iniziare la sua battaglia personale per l’abolizione della misura. Da tre mesi sarebbe in sciopero della fame, contestualmente – in diverse parti d’Italia – altri militanti della medesima fede politica imbrattano muri in suo sostegno, protestano per la sua liberazione e compiono attentati contro i simboli istituzionali.

Il PD serra i ranghi

La politica si è polarizzata sul punto. Da un lato il governo, che tiene il punto, dall’altra l’opposizione della sinistra (PD in testa) che – benché velatamente – vorrebbe la liberazione di Cospito ed anche l’abolizione del carcere duro.

La battaglia personale di Cospito rischia di tramutarsi in una vera grana per lo Stato. A gongolare sono i boss mafiosi, che da sempre temono il 41 bis e che sperano che la lotta di Cospito continui.

Rapporti con mafia e criminalità

Dai colloqui intercettati nel carcere di Sassari, pare che diversi detenuti “eccellenti”, in quanto a caratura mafiosa e criminale, abbiano incitato l’anarchico a non mollare il colpo, in modo che la misura del 41bis possa essere definitivamente abrogata.

Al di là del merito della questione, le istituzioni italiane ne escono – ancora una volta – ridicolizzate. È sufficiente il ricatto di un gruppetto di anarchici – artatamente spalleggiato dalla sinistra – per scatenare il caos nel Paese e mettere in crisi l’intero arco costituzionale?

In fine avrà la meglio il degrado istituzionale, il caos prevarrà sull’ordine – regalando la vittoria agli anarchici – con buona pace dei cittadini onesti e con somma soddisfazione dei criminali, sempre pronti a speculare sull’inerzia politica.