Che esempio trarre dalle pantegane

Che esempio trarre dalle panteganeChe esempio trarre dalle pantegane – Le nutrie sono animaletti anche buffi che però, cresciute a dismisura sono state concause del disastro alluvionale in terra emiliana e romagnola.

Gli animali in questione fanno il loro, ciò che la natura con il suo imprinting ha loro donato, quindi scavano tane, gallerie provocando quindi, dato il loro numero sempre più elevato, danni consistenti al territorio.

A questo si aggiunga la pervicacia ideologica di ecologisti sempre più oltranzisti che per seguire le loro follie ecologiche non permettono la messa in sicurezza del territorio e la poca voglia della politica di occuparsi di ciò che serve realmente al paese e il gioco è fatto.

Anche in parlamento

E qui compare la nuova specie politica cioè la pantegana sinistra che contrariamente alle altre specie animali non riesce ad evolvere.

La pantegana perde regolarmente tutte le elezioni (dalle comunali alle nazionali) ma la colpa è di due categorie: chi non capisce in quanto ignorante ed elettore ovviamente di destra e di chi non va a votare.

Le pantegane sinistre non si mettono mai in discussione e continuano nel loro processo involutivo che li porterà inevitabilmente ma fortunatamente all’estinzione politica.

Le pantegane sinistre continuano nei loro fallimentari temi come l’immigrazione senza controllo alcuno, le teorie lgbtq, l’utero in affitto, lo ius soli e i diritti civili dimenticando alcune cose sulle quali vengono regolarmente castigati.

La gente comune, quella da cui loro sono lontani galassie, vorrebbe poter andare a lavorare tranquilla senza essere borseggiata in treno o uscire la sera senza essere vittime di rapine o furti.

L’uomo qualunque vorrebbe poter lasciare uscire le proprie figlie in tutta tranquillità.

Vorrebbe vedere forze dell’ordine che possano agire senza avere la paura di incorrere in procedimenti penali non appena si alzano i toni di ogni intervento.

Vorrebbe avere un salario adeguato in modo di non avere sempre l’acqua alla gola ogni mese. Vorrebbe poter lavorare in sicurezza e non come accade spesso ogni giorno quando si contano più vittime che in una trincea di Verdun durante la Prima guerra mondiale.

Cosa c’è nelle teste dei sinistri?

Le pantegane sinistre hanno in testa solo diritti civili perché’ i diritti sociali li hanno dimenticati da tempo e d’altronde nelle torri d’avorio in cui vivono non ne sentono il bisogno.

Hanno liberato il cane ringhioso Landini rimasto mesto nella sua cuccia per anni.

Ora gli hanno tolto la museruola ed abbaia bavoso alle folle che però l’hanno già capito facendo precipitare il numero dei tesseramenti.

Infine, care pantegane sinistre alla gente comune non gliene cala un accidente della diaspora volontaria di Fazio, Littizzetto, Annunziata, Saviano e compagnia bella facendoli passare per martiri milionari.

Sono talmente felice, io che appartengo alla gente comune da proporre un’altra Festa della Liberazione: il 28 maggio ultima puntata della trasmissione di Fazio.

Ora c’è aria fresca e pura senza questi finti pluralisti di opinione

Maurice Garin