Criminalità senza freni? Più telecamere per tutti!

Criminalità senza freni? Più telecamere per tutti!Criminalità senza freni? Più telecamere per tutti! – Nell’Italia delle Gotham City a trazione “sinistra” in cui i crimini degli immigrati sono “una percezione”, non una oggettiva realtà qualcosa si muove.

In fondo il nuovo governo di centrodestra ha raccolto i voti di una maggioranza a cui la “percezione” dei sinistri crea non pochi timori e oggettivi problemi.

I numeri, dato oggettivo, supportano le “percezioni”: gli stranieri compongono il 32% della popolazione carceraria; quindi, un terzo degli ospiti delle patrie galere appartiene a quel 8,5/9,0% degli stranieri contati in Italia.

Semplificando gli immigrati hanno una propensione al crimine quattro volte superiore agli italiani. La “percezione” annichilisce quando, leggendo i dati Istat, scopre che i “minori non comunitari” commettono il 65% degli scippi, il 50,2% dei furti, il 48,1% delle rapine, il 47,7 delle violenze sessuali e il 40,4% delle percosse.

“No go zone”

Una “percezione” che, in una popolazione che invecchia a vista d’occhio, tende a diventare vera e propria paura.

Paura che, di fatto, già esiste in alcune zone d’Italia che marciano a ritmo serrato verso il “No go zone” delle banlieue europee.

La stazione di Milano è ormai praticamente off-limits per donne, gli anziani e i turisti stranieri.

L’aggressione verso le donne e i più deboli è uno dei dati peggiori che emergono.

Lo ha testimoniato, pochi giorni fa, il questore di Milano Dott. Petronzi: “Preoccupano i reati a sfondo sessuale, che confermano un’insidiosa tendenza alla sopraffazione sulle donne. Ne sono riprova i 380 casi di stalking e più di 550 episodi di maltrattamenti“.

Aggressioni, rapine e stupri che hanno epicentro nell’area della Stazione Centrale, la cronaca nera lo registra quotidianamente, obbligando i residenti ad un vero e proprio coprifuoco.

I reati sono commessi da una parte, considerevole, della moltitudine di disperati che stazionano e bivaccano giorno e notte nella zona.

Come criceti 

A Milano ci sarebbero, secondo le stime di un anno fa, circa 50mila clandestini. Si tratta del 10 per cento di tutti gli irregolari presenti in Italia.

Questa massa di “fantasmi”, come sono chiamati dai media mainstream, nulla ha da perdere nel delinquere e nulla da temere dalle autorità. Infatti, a fronte di 2647 “espulsioni”, solo 303 sono i rimpatri effettivi, 1903 gli “ordini di espatrio”, dal valore appena simbolico, e il resto accompagnamenti ai CPR.

Lo stesso Questore ammette che i “quasi 13 arresti al giorno” a Milano nel 2022 non sono il segno di un’azione repressiva efficace perché è “segnalato un alto tasso” di recidiva.

Insomma, la polizia è ridotta come i criceti nella ruota della gabbia, corrono corrono senza risultato.

Ma la soluzione del Governo è pronta!

Il “Riconoscimento facciale” direttamente dalla Repubblica Popolare Cinese e dalla sua “democrazia” Orwelliana, chiedete agli Uiguri cosa ne pensano, ecco la ricetta del Ministro Piantedosi.

Ma, quando ti avranno rapinato o peggio violentata, avrai una bella foto segnaletica da mettere in bacheca che, tanto, il violentatore o il rapinatore se ne fregano di arresti che durano poche ore o pochi giorni.

Poi con il tasso di arrivi attuale avremo altre migliaia di disperati pronti a riempire le carceri già strapiene.

Possiamo aumentare, sbarre alle finestre, allarmi e sirene e installare telecamere ad ogni angolo ma, se i delinquenti non hanno nulla da perdere, sono solo prigionia delle persone perbene e timorose.

Abbiamo l’esempio cinese dell’uso del riconoscimento facciale, utilizzato a reprimere opposizioni e dissenso, che il centro destra conservatore e liberale proponga l’uso di mezzi repressivi degni del comunismo di peggior specie è a dir poco imbarazzante.

Imbarazzante che, invece di agire su leggi e magistratura che impediscono l’intervento necessariamente radicale su immigrazione e criminalità, il Governo si adagi su interventi poco più che pubblicitari degni del populismo anni 90.

Criminalità senza freni?

Più telecamere per tutti!