Emergenza Milano: auto a 30 kmh dal 2024

Emergenza Milano: auto a 30 kmh dal 2024Emergenza Milano: auto a 30 kmh dal 2024 – Mentre scriviamo è in corso, davanti alla sede del Consiglio Comunale, la manifestazione “Emergenza Milano”.

Era ora, direte voi. Finalmente la maggioranza silenziosa dei milanesi manifesta davanti alla sede del Comune di Milano (soprannominata ormai Gotham City) da decenni imbelle contro la crescente deriva di criminalità, degrado, spaccio e violenze di ogni tipo e genere.

La vera emergenza meneghina

In fondo è dato ufficiale che con 193.749 reati denunciati nel corso del 2021: 5.985 ogni 100mila abitanti, Milano è prima città d’Italia in questa poco edificante classifica.

Con il solo conforto di sapere che, secondo la Questura di Milano, il 73 per cento del totale degli arrestati per rapine commesse per strada è rappresentato da stranieri. Per i furti con destrezza, la percentuale arriva al 95 per cento.

I milanesi delinquono meno evidentemente.

Ma vi sbagliate!

0,0022%

La manifestazione “Emergenza Milano” è stata indetta per “favorire la ciclabilità” naturalmente “diminuendo le auto” e “creando una rete di piste ciclabili d’emergenza” e “introdurre almeno una domenica a piedi al mese” e presentando un piano per far diventare Milano una città a 30 kmh dal 1° gennaio 2024.

Per chiedere cotanta rivoluzione si son messe ben 60 organizzazioni – qui l’elenco, due risate non fanno male – che hanno redatto un documento-petizione “Città delle persone”, sottoscritto da oltre 3000 persone.

E sticazzi direte voi, sono tanti, tantissimi…o no?

Milano ha 1 356 257 abitanti, quindi la minoranza rumorosa rappresenta ben lo 0,0022% dei residenti, non sentiamo la loro opinione sull’argomento?

La cosa, secondo chi scrive, non si ferma qui però.

Considerando La Città metropolitana di Milano, andrebbero interpellate 1.865.669 persone.

Ma in fondo cosa sono 3 221 926 abitanti rispetto ai 3000 eroici firmatari? Nulla.

Volete mettere l’importanza delle opinioni di “Legambici – Legambiente per la mobilità attiva e la ciclabilità” o dei famosi o famigerati “Critical Mass”?

La destra milanese dorme?

La minoranza rumorosa fa la sua parte spingendo su una giunta ostaggio di centri sociali e verdi cocomero che traccheggia senza una direzione seria.

Qualche voce si alza in contrasto a questa situazione?

Si è sentito Geronimo LaRussa, Presidente di ACI Milano che denuncia quando si parla di ambiente, tutto o quasi, sembra ridursi a sfida. Sfide lanciate sempre da un mondo pseudoambientalista che con antichi retaggi ideologici fa prevalere lo scontro al dialogo.

Molto vero, ma son le conclusioni che deprimono un poco, provenendo oltretutto da chi porta un nome così “combattivo” come Geronimo: “Da sempre gli automobilisti sono tartassati, penalizzati e utilizzati come bancomat, eppure mai ci siamo sognati di invocare una rivolta che blocchi Milano”

A questo pacato “Way of Life” si adeguano i consiglieri di opposizione che fanno le loro dichiarazioni da mettere a verbale, o da mandare ai giornali nulla più.

Oltretutto i partiti di centro destra, da tempo affetti da agorafobia, si adeguano al panciafichismo2 imperante lasciano campo aperto ai 3000 autofobi, alle 60 associazioni dai nomi bizzarri, e ai “circa 600” (dato degli organizzatori, meno di 10 per associazione) partecipanti stasera alla “manifestazione emergenza a Milano”.

E ora di darsi una svegliata milanesi.

Alfredo Durantini

panciafichismo : Pacifismo a qualsiasi costo: voce polemica dell’epoca della prima guerra mondiale.

*Elenco delle Associazioni che hanno aderito alla manifestazione “Emergenza Milano” lo trovate qui