Europa Unita ma non pulita – Se, parafrasando Mao Tsê–tung, “Il potere politico viene dalla canna del cesso” sicuramente la Commissione Europea interverrà per riportare nella “media europea” i popoli riottosi ad abbandonare usanze dannose per il green deal.
Chissà con quale sconforto i nordici “verdi” e Gretini hanno accolto la notizia che l’Italia, seguita breve distanza da Portogallo e Grecia, ha il 95% della popolazione che si lava (doccia o bagno) ogni giorno.
Sicuramente gli esponenti di “Nuova ecologia” che hanno lanciato la moda di non tirare lo sciacquone del cesso, come indicato da Ken “il rosso”, nel lontano 2006, sindaco ecologista di Londra saranno scandalizzati di cotanto spreco di acqua, per giunta riscaldata come i Romani dell’Impero ci hanno insegnato.
Stupore e rabbia saranno apparsi sui visi dell’amministrazione di Oslo che ha ripetutamente invitato la popolazione a ridurre l’uso dell’acqua per lavarsi.
Italiani spreconi ma lavati, non piacerà a Fulco Pratesi guru ecologista che si vanta di non fare la doccia da 60 anni, lavandosi a pezzi e cambiandosi ogni tre giorni le mutande (per risparmiare la lavanderia).
Insomma, uscita la Gran Bretagna di Ken ai nordici ecologistici è rimasta l’Italia delle Terme, dei lavacri e, soprattutto, del bidet orribile strumento di tortura per i cugini francesi.