Fallimento FTX e riciclaggio finanziario

Fallimento FTX e riciclaggio finanziarioFallimento FTX e riciclaggio finanziario – Arriva un’indagine per associazione a delinquere con le triangolazioni DEM?

Una triangolazione finanziaria è un’operazione di riciclaggio, laundering in inglese, ovvero di bucato in lavanderia.

A che serve una triangolazione? Serve a nascondere un passaggio di soldi illegale da dove il primo erogatore riceve indietro la somma ripulita e i dem sono i migliori in questa attività, meglio di loro non c’è nessuno.

Guardiamo un esempio pratico e attualissimo.

Negli Usa va in fallimento per più di 32 miliardi una società che gestisce le criptovalute. La FTX. Per avere una proporzione si consideri che l’Mps italiana ha avuto un buco di 22 miliardi e che non è fallita solo perché i vari Governi di sinistra hanno sempre immesso nuovo capitale in Mps per ripianare le perdite.

Tornando a FTX, si scopre che aveva rapporti con l’attuale governo di Zelenski in Ucraina. Si scopre anche che il ceo di FTX, tale Sam Bankman-Fried, ovvero Samuele Banchiere-Strafatto (non ridete, si chiama veramente così), grande amico di Tony Blair e di Bill Clinton, si dichiara benefattore dei partiti politici in Usa.

A questo punto è necessaria una precisazione: è vero che ha foraggiato sia dem che repubblicani, solo che ai dem avrebbe passato 760 milioni nell’ultima campagna per le Midterm-elections (rielezioni di Camera e Senato in Usa), mentre ai repubblicani avrebbe passato 45.000 dollari e si conosce anche il nome del pirla che ci è cascato e se li è fatti dare.

Quindi, nella realtà, FTX ha finanziato alla grande la campagna dei dem, secondo solo a Soros per le generose elargizioni.

Ma perché i media in Usa parlano di riciclaggio ??

Per loro il giro del denaro potrebbe essere stato il seguente:

  1. Il Congresso a maggioranza dem vota finanziamenti all’Ucraina perché compri armi e cibo per sostenere la guerra contro Putin.
  2. L’Ucraina, invece di comprare armi, affida una parte importante dei soldi ricevuti a FTX.
  3. FTX finanzia la campagna Dem con 760 milioni di dollari e i soldi tornano al Congresso che li aveva erogati per primo, per farsi rieleggere.

A questo punto, iniziano le urla per chiedere un’indagine.

Subito, l’Ucraina dice: “sì, è vero” che lavoravano con i bancarottieri di FTX (sede nel paradiso fiscale delle Bahamas), ma solo per raccogliere fondi per l’Ucraina.

Ovviamente i dem stanno muti perché è vero che hanno ricevuto quel fiume di soldi e sta muto pure Biden, visti gli storici rapporti di affari oscuri con Zelenski. Ricordiamo come Hunter Biden, figlio del presidente, ricevesse, senza nessun titolo serio, uno stipendio di 50.000 dollari al mese da Burisma Holdings, la società di Stato ucraina per la gestione del gas.

E noi italiani, dobbiamo farci domande per situazioni potenzialmente simili ?

Guardiamo uno dei tanti schemi di casa nostra:

  1. Il governo dem paga alle aziende dei Benetton 9 miliardi per riacquistare la concessione di Autostrade, mentre è in corso un processo penale per stabilire le responsabilità di Autostrade per i 43 morti di Genova. Quindi senza aspettare la sentenza.
  2. Le aziende dei Benetton finanziano i giornali dem italiani tramite copiose inserzioni pubblicitarie.
  3. I potenti giornali dem fanno di fatto campagna elettorale per i dem, osannando i loro candidati e screditando i candidati avversari.

Se Autostrade verrà condannata per il crollo del ponte di Genova e quindi la sua concessione fosse diventata revocabile, anziché pagarla, cosa dovremmo dedurre ?

Ah, a proposito, esiste anche una solidarietà internazionale tra i dem. Tutti i media italiani parlano della bancarotta di FTX (cliccate pure), ma nessuno cita almeno il dubbio del riciclaggio tra Biden e Zelenski.