Francia: il bue che da del cornuto all’asino

Francia: il bue che da del cornuto all’asinoFrancia: il bue che da del cornuto all’asino – Gerald Darmanin: “Meloni non è in grado di risolvere i problemi migratori”

Non è la prima volta, e non sarà l’ultima, che il Ministro francese Gerald Darmanin rilascia dichiarazioni contro l’Italia e la gestione dell’invasione di migranti del nostro governo.

Il Ministro degli Interni francese, aggiunge che “Meloni, che guida un governo di estrema destra scelto dagli amici della signora Le Pen, non è in grado di risolvere le questioni migratorie per le quali è stata eletta”.

Definito dall’autorevole sito “Politico” la “scommessa rischiosa di Macron”, Darmanin ha creato più grattacapi che altro al Presidente Macron, venendo coinvolto in una inchiesta per stupro e in polemiche per dichiarazioni pubbliche borderline.

Ministro degli Interni

Non ha nemmeno dato prova di brillare nel trattare le navi porta-migranti (ONG).

Quando, a novembre scorso, la Ocean Viking sbarcò 234 a Tolone furono numerosi gli immigrati che elusero la polizia francese (la metà degli sbarcati) e, tra quelli, ben tre erano segnalati come terroristi internazionali…

Nella gestione migratoria accusa l’Italia di essere inumana e incapace, lui che ha sospeso Schengen e blindato la frontiera di Ventimiglia per la stessa problematica.

Come ministro degli interni, Darmanin, ha la responsabilità dell’ordine pubblico.

La repressione delle manifestazioni popolari, di questi mesi, in tutta la Francia è encomiabile solo dal punto di vista di Pol Pot o di qualche dittatura, non certamente di una Repubblica che vuole impartire lezioni a destra e a manca.

I motivi?

Ma perché la Francia, per bocca di un suo così importante ministro, attacca l’Italia sulla questione migratoria? Coscienza sporca non avendo ricollocato sul suo territorio nemmeno uno degli oltre quarantamila sbarcati negli ultimi mesi?

Oppure perché l’invasione di immigrati è una delle armi di una guerra “non convenzionale” che vede le potenze mondiali e mediterranee confrontarsi per il controllo di africa e mediterraneo.

E l’Italia potrebbe essere un degli attori principali del mantenimento degli equilibri del “mare nostrum” e la cosa ai cugini mangia rane non piace.

Cosa che non piace nemmeno a molti dei fieri alleati a cui Meloni garantisce l’appoggio Italiano.

L’unica certezza, al momento, è che il bue ha dato del cornuto all’asino e i migranti scorrazzano per Francia e Italia senza regole e limitazione significativa.