Frontex: le ONG sono fattore di attrazione per i migranti – Senza le ONG il grosso dei migranti non partirebbe neppure dall’Africa. A dirlo non è un covo di complottisti, bensì un rapporto confidenziale firmato da Frontex, l’Agenzia europea di vigilanza dei confini sulla situazione sbarchi nel mediterraneo. Le ONG vengono testualmente definite un “pull factor” – fattore di attrazione, per quanto riguarda i flussi.
Il traffico delle ONG
Il documento è stato visionato dall’agenzia Adnkronos ed è relativo al periodo 1 gennaio-18 maggio 2021. Vi si legge che in Libia, principale stato di partenza dei flussi diretti dal continente africano verso l’Europa, ci sono due città, Zuara e Zawija, in cui le ONG stazionano perennemente, fungendo da attrattiva per chi è interessato ad emigrare.
I migranti, nella fattispecie, controllerebbero prima la presenza delle navi delle ONG al largo delle città suddette, poi deciderebbero se partire, ovviamente dietro pagamento di laute somme.
Un business illegale
Un vero e proprio business illegale quindi, che configura un caso tipico di traffico di esseri umani ad opera delle ONG.
Organizzazioni che potrebbero tranquillamente essere messe al bando per crimini internazionali.
L’assenza di un governo sovrano in Libia, che possa far rispettare la legge e bloccare gli scafisti.
La connivenza dei governi europei con le ONG, spesso sostenute e foraggiate fanno da sfondo alla situazione attuale.
Non fa eccezione, evidentemente, il governo italiano. Che ha avuto l’occasione di bloccare una volta per tutte diverse navi di ONG europee e denunciarne i crimini.
Ma si è dovuto piegare inopinatamente al business immigrazionista, che continua imperterrito ad invadere le coste italiane ed europee.