Germania: la protesta degli attivisti climatici finisce in farsa

Germania: la protesta degli attivisti climatici finisce in farsaGermania: La protesta degli attivisti climatici finisce in farsa – Bassa Sassonia, notte del 20 ottobre: un manipolo di militanti dell’organizzazione ecologista Scientist Rebellion occupano una concessionaria Porsche di Wolfsburg incollandosi con le mani al pavimento. Il titolare dell’attività li lascia incollati a terra per 42 ore, riscaldamento e luci spente, prima di chiamare la polizia.

Anche un italiano tra gli attivisti

La protesta alla quale ha partecipato anche un italiano, Gianluca Grimalda è stata inscenata per porre l’attenzione del gruppo Volkswagen sulle tematiche ecologiste poiché, a detta degli attivisti, la casa automobilistica tedesca non starebbe facendo abbastanza per agevolare la transizione ecologica e soprattutto starebbe usando la propria influenza per far bloccare una proposta di legge per introdurre il limite di velocità in tutta la Germania ad un massimo di 100 KMH.

Il personale della concessionaria, direttore in testa, dopo aver confermato ai manifestanti che supportava le loro proteste e dopo avergli proposto di portare cibo ed acqua per tutti, di fronte al loro pronto diniego non ha prestato troppa attenzione a questi ospiti a sorpresa e, essendo finita la giornata lavorativa, ha semplicemente spento le luci e il riscaldamento, lasciando i manifestanti intrappolati e incollati al cemento freddo.

Sui social il racconto delle 42 ore

Scorrendo i tweet degli attivisti però presto dalla composta e fiera protesta si passa a lacrimose richieste di aiuto perché nessuno ha previsto di portare dei pitali per le funzioni biologiche e perché la concessionaria è rimasta senza luce e riscaldamento per oltre 2 giorni.

Quando la polizia è entrata nei locali della concessionaria liberando gli attivisti dalla loro stessa protesta – leggi stupidità – nel sollievo generale i manifestanti hanno potuto liberare le proprie vesciche e riscaldarsi su un mezzo della pubblica sicurezza.

I tweet piagnucolosi del Dottor Grimalda devono aver fatto storcere la bocca a più di qualche sodale della protesta anti Co2 perché il valente dottore ha dovuto scrivere e dare in pasto ai social una lunga memoria difensiva dove spiega che il suo atteggiamento, giudicato un tantino infantile, è stato totalmente travisato.