Le ultime dal conflitto Russo Ucraino

Le ultime dal conflitto Russo UcrainoLe ultime dal conflitto Russo Ucraino – Nonostante le numerose voci di colloqui in corso tra russi e americani per il destino dell’Ucraina – alcune delle quali confermate come quelle circa l’incontro non segreto ma discreto tra Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale, e Sergey Naryshkin direttore del SVR, il servizio di intelligence russa – i russi hanno ribadito la lanciando un massiccio bombardamento il 15 novembre la loro intenzione di andare fino in fondo con l’Ucraina (che da parte sua ha ribadisce la propria linea massimalista anche, pare, a dispetto dei consigli americani).

Massicci bombardamenti

Il bombardamento è dei livelli di quelli lanciato il 10, l’11 e il 25 ottobre e comprende missili da crociera lanciati dal Mar Nero, dal Mar Caspio e da bombardieri TU95 oltre che da sciami di droni Geran2. Colpiti obiettivi, principalmente sempre la rete elettrica, a Kiev, Leopoli, Kovel, Zhytomyr, Ivano-Franzivsk, Ternopil, Vinnytsa, Khmelnytsky, Cherkasy, Sumy, Kremenchuk, Kharkov, Dnipropetrovsk, Zaphoryza, Kryvy Rog, Nykolaiev e Odessa. A Kiev è stato colpito anche il palazzo che ospita lo stato maggiore dell’esercito ucraino.

L’incidente su territorio polacco

Un missile dell’’antiaerea ucraina, finito fuori bersaglio, è precipitato in territorio polacco, il missile probabilmente è un S300 di origine sovietica, comprato dagli americani dall’Azerbaijan e ritrasferito in Ucraina (gli USA stanno da mesi rastrellando in tutto il mondo materiale militare ex sovietico, anche scadente e in pessime condizioni di conservazione, per poter rifornire Kiev). Gli ucraini, per parte loro, hanno colpito una base russa in Crimea (come già accaduto in estate), usando con ogni probabilità missili a lungo raggio ATACAMS, lanciati da HIMARS, per quanto ufficialmente gli americani non confermino l’invio di tali armamenti.

Fronte terrestre congelato

Per quanto riguarda i fronti terrestri questi sono ancora stabili, laddove gli ucraini continuano a dare spallate a nord sperando di sfondare le linee russe a Lughansk (vi hanno appena trasferito due brigate di artiglieria), mentre più a sud, attorno a Donetesk sono i russi che lentamente sono all’offensiva.

Si nota sul campo di battaglia un’esplosione di uso di munizioni circuitanti russe “lancet”, molto precise che stanno arrecando numerosi danni ai mezzi ucraini e soprattutto alle loro batterie fisse di artiglieria, probabile esito dello sforzo industriale fatto dalla Russia negli ultimi mesi per sostenere lo sforzo bellico. Similmente si nota un aumento di granate di precisione Krasnapol.