Arrestateli tutti – La satira patriottica USA

Arrestateli tutti - La satira patriottica USA-1-2Arrestateli tutti – La satira patriottica USA – “Vedo i patrioti combattere contro le corporazioni WOKE!”. È l’ultima esortazione, in ordine di tempo fatta sul suo sito dal noto, negli USA, vignettista satirico Ben Garrison.

Decisamente famigerato per il mondo Dem essendo sostenitore della resistenza americana al delirio Liberal, Woke, Black Lives Matter, MeToo etc.

La svolta Trumpista

Ben Garrison, nato nel 1957, auto definitosi da sempre “libertario”, solo nel 2016 si è deciso ad esser attivo sostenitore di Donald Trump che “ha scosso il Partito Repubblicano controllato dai neocon”.

Le sue più recenti vignette esaltano figure e politici conservatori americani come l’ex presidente Donald Trump e Rand Paul, e mettono alla berlina (o peggio) figure del movimento liberale, moderato e “Mai Trump” come il presidente Joe Biden e Hillary Clinton, non dimenticando di sistemare i movimenti BLM e MeToo al loro posto nella sinistra violenta e “comunista”.

L’attacco della sinistra

Per questo, dai suoi detrattori, è stato accusato di: sessismo, razzismo, xenofobia, cospirazione antigovernativa e, infine nientepopo di meno che, di antisemitismo dall’Anti-Defamation League.

Vi invitiamo a farvi un’opinione, e due risate, direttamente guardando il sito di Ben (https://grrrgraphics.com).

Da parte nostra sosteniamo l’ultima campagna di Ben: “Vedo i patrioti combattere contro le corporazioni WOKE!”. Lanciando un accorato appello: “America, è ora di reagire e togliersi i guanti. PUOI fare la differenza e siamo più numerosi del culto WOKE. Possiamo fare la differenza votando con i nostri portafogli”.

Un problema profondo

Invitando chi fa acquisti presso società “Woke” come Target, Walgreens e Amazon o partecipa ai social come FB oppure segue i canali televisivi Woke a svegliarsi veramente.

Le grandi catene commerciali (le Big Box) che offrono prodotti a buon mercato fatti in Cina e che accusano i redneck (https://it.wikipedia.org/wiki/Redneck) di non essere abbastanza “svegliati”.

Le stesse società che stanno distruggendo le piccole imprese locali, creando disoccupazione o sfruttamento.

Una scelta di marketing

Se, per i Big, i BLM o i woke sono il mercato da coccolare, che nascano delle nuove aziende dedicate al consumatore “patriota” fiere di servire i “brutti, sporchi e cattivi” redneck e l’oltre metà del popolo americano stufa dei Liberal e delle loro follie.

Un movimento che sta crescendo in modo pragmatico come solo gli americani fanno, ritiene che i Big possono essere fermati.

Scegliendo innanzi tutto aziende americane, con prodotti rigorosamente Made in USA.

Vi terremo informati.

Alfredo Durantini