Tiene banco in tutte le reti televisive quanto è successo a Corvetto, zona alla periferia sud di Milano a seguito della morte di un diciannovenne egiziano schiantatosi con lo scooter dopo un inseguimento dei carabinieri.
Dopo tale fatto vi sono stati violenze, roghi, vandalismi con lancio di bottiglie e petardi e in tutto il quartiere Corvetto da parte di immigrati di seconda e terza generazione che han tenuto sotto scacco le forze di polizia intervenute per sedare tali disordini, violenze che ancora non si sono placate.
Il nostro sindaco all’inaugurazione del Milano Welcome Center, in zona Stazione Centrale commentando i recenti disordini, la butta in politica difendendo il suo operato in città ed adducendo alla destra la colpa di fomentare queste situazioni contro l’immigrazione indiscriminata.
L’istrione di palazzo Marino, sapendo che il prossimo anno, sarà il suo ultimo anno alla guida della città Meneghina, non perde occasione per farneticare teorie assurde, e sproloqui contro la parte politica avversa, per assecondare un certo pensiero, per esser solidale con i suoi “amichetti”, spendendosi affinché in un prossimo futuro, possa trarne vantaggio e ritagliarsi una qualsivoglia posizione a livello politico o amministrativo.
Paolo Ornaghi
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