All’istituto Sandro Pertini di Monfalcone, comune italiano in provincia di Gorizia, vi sono quattro studentesse che si presentano ogni giorno con il niqab.
Il personale scolastico è costretto, nel nome dell’accoglienza e dell’integrazione, a dedicare un locale apposito, ove le ragazze vengono svelate e quindi vengono identificate dalla referente dell’istituto che si sincera che a entrare in classe siano le allieve effettivamente iscritte, in questo caso all’indirizzo scolastico di Sanità e assistenza sociale.
Ancora integrazione al contrario
Quindi poi le professoresse, in aula, tramite alcuni segni distintivi di riconoscimento sapranno che tali studentesse per lo più di nazionalità bengalese, sono effettivamente chi dicono essere. loro, visto che sono “incappucciate”.
Altra aberrante stortura è l’introduzione nelle scuole elementari, più o meno colpevolmente o inconsciamente permessa, di testi di indottrinamento, nel nome presunta “alfabetizzazione Lgbt”, ultimo caso in ordine temporale è quello del racconto del coniglietto “Marlon Bundo”, protagonista di una storia per bambini in cui si racconta la vita di un coniglio che ama un altro coniglio dello stesso sesso.
Le insane attenzione della lobby LGBT sui bambini
Una storia apparentemente innocente ma con il preciso obiettivo di influenzare le menti dei più piccoli sin dalla tenera età, minando la genuinità della fanciullezza e interferendo con il diritto sacrosanto delle famiglie di educare i propri figli secondo i propri valori.
Tutti questi fatti, scientemente introdotti quasi giornalmente all’interno delle nostre scuole, vedi ad esempio il caso della scuola chiusa per Ramadan a Pioltello o quello di una scuola media di Lucca, dove un “Babbo Natale” regalava agli studenti un libro contenente storie di adolescenti gay, trans e figli di ‘due mamme’, ci vedono sottomessi e completamente a disposizione di logiche distorte e lontane dalla nostra cultura, snaturando tutto quello che eravamo.
Le grinfie della lobby LGBT assoggettano i nostri figli a sistemi avulsi con il solo obbiettivo di una vera propria invasione ideologica ed un vero e proprio lavaggio del cervello, sminuendo e cancellando l’istituto della famiglia nella educazione della propria prole.
Paolo Ornaghi
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