Secondo uno speciale tour autoguidato, nel museo della Scienza di Londra denominato “Vedere le cose in modo queer” (Seeing Queerly), creato dal Gender e Sexuality Network , i mattoncini LEGO, che han fatto giocare e continuano a divertire generazioni di persone, sono omofobi e patriarcali.
W i LEGO patriarcali
La meccanica dei famosi mattoncini che prevede un incastro tra maschio e femmina potrebbe suggerire l’idea che l’eterosessualità sia “la norma”, perché il semplice gesto che ogni bambino , ma anche una persona adulto fa, sovrapponendo ed incastrando un sull’altro i mattoncini per costruire dando sfogo all’immaginazione ed alla creatività, rappresenta l’incuneo tra uomo e donna.
Sempre secondo questa malsana teoria i mattoncini Lego hanno parti maschili o femminili fatte per “accoppiarsi”.
Se un mattoncino mette in crisi i woke
Per le menti nocive, ideologizzate che vogliono imporre la teoria gender questo gesto rappresenterebbe agli occhi di un bambino la riproduzione, che va assolutamente taciuta e bandita, perché non si può più dire che uomo e donna se si accoppiano si riproducono
Tutto ciò, in nome di una inferma dottrina multi-genere, creata ad arte per annullare la nostra identità sessuale, plasmare le menti dei fanciulli a servizio di un sistema basato sul nulla e non suffragato da alcuna conoscenza accertata.
Non vi sono definizioni scientifiche difatti a riguardo ma è solamente una accozzaglia di insulse pseudo teorie che cercano di imporre l’accettazione sociale della esistenza di un terzo genere (mai individuato in natura) tramite la decostruzione della dicotomia uomo/donna.