Non solo Charlie Kirk o i tanti appassionati predicatori americani con un seguito immenso, ma tutti noi credenti che ancora osiamo testimoniare la verità, subiamo l’accusa di esser violenti propagatori d’odio.
Basta ricordare che nessuna amputazione dei seni farà di una donna, un uomo e nessuna recisione del pene e dei testicoli trasformerà Mario in Maria, perché gli attivisti LGBTQ si dichiarino feriti, addolorati, profondamente turbati.
Fino a ieri pensavo la loro fosse una posa, una accusa escogitata ad hoc, una recita gemebonda. Non lo è!
Come la morte violenta di un coraggioso fratello nella fede ci addolora, malgrado non lo si sia mai conosciuto personalmente, per via della nostra appartenenza al corpo mistico di Cristo, così loro, i fedeli del Contrario, profondamente sentono e soffrono il legame che a lui li assoggetta: ciò che tocca lui, tocca loro.
Durante gli esorcismi Satana e i suoi ammettono che ogni Ave Maria “è un colpo alla testa”; alcuni demoni urlano disperati come se davvero venissero picchiati fisicamente; la lettura del Vangelo li turba, la preghiera li atterrisce.
Allo stesso modo i loro adepti sulla terra!
Dolore difronte alla Verità
Costoro non mentono affatto quando accusano i veri cristiani di causargli un dolore profondo, affermazione che non è frutto di propaganda, di isterismo, di suggestione né di fantasia, come credevo!
Quel dolore lo sentono davvero: è lo stesso che percepisce il loro padrone difronte alla Verità che per lui, principe della menzogna, non può che essere violenta, cattiva, repellente; sono come demoni davanti all’esorcista, impazziti al contatto con l’acqua santa, il santo Rosario, la reliquia…e loro folli davanti a chi gli dice che “maschio e femmina li creò”: la perfezione della Creazione li fa inorridire, la bellezza del progetto di Dio li umilia!
Chi la mattina apre la finestra al sole splendente dopo aver passato la notte al buio, è abbagliato da tanto fulgore, gli occhi gli lacrimano e la luce gli appare eccessiva, così si ritrae, distoglie lo sguardo, rimpiange l’ombra; per qualche minuto la luce è nemica, cattiva, violenta, il fastidio è reale, palpabile, concreto; per chi ha abbracciato le ideologie suggerite dal maligno, ogni parola di verità è una sciabolata, un pugno, un colpo mortale.
La “nuova Chiesa romana” – ossia la Chiesa di Cristo ammorbata dall’eresia modernista – non sembra più infastidire nessuno, non suscita più la reazione del mondo, non è più accusata di essere aggressiva, maligna, crudele: il suo nemico non la teme più?
Irma Trombetta
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Articolo azzeccatissimo, illuminante. Bravissima Irma.