Alla fine, la maestrina di Monza l’ha sfangata.
L’Europarlamento ha deciso ed ha approvato a scrutinio segreto l’immunità in suo favore.
La Salis non verrà giudicata in Ungheria per l’accusa di violenza perpetrata ai danni di una persona innocente in Ungheria.
Questo crea un precedente pericoloso perché i fatti contestati alla Salis si son svolti precedentemente alla sua nomina da eurodeputato.
Vien proprio da dire che l’impunità di certi personaggi è garantita dallo schieramento politico che hanno a loro protezione.
Di certo con questa decisione la politica ha mostrato il meglio di se, proteggendo solo se stessa e non gli interessi dei cittadini.
Paolo Ornaghi
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