Mentre i Cardinali chiamati al conclave del prossimo 7 maggio si godono la dolce vita romana, andando per ristoranti e locali della capitale (in particolare, nelle stanze di Santa Marta, ove risiedono cardinali elettori durante il Conclave: uno di loro, credendo che fosse tutto pagato ha invitato per un dopocena alcuni colleghi per far comunella, depredando e scolando tutti i liquori mignon del frigo-bar.
Avendo poi, l’indomani l’amara sorpresa di trovandosi un conto salato da pagare).
Intanto si rincorrono le notizie su chi sarà il nuovo Papa; secondo i i bookmakers, in pole ci sarebbero l’italiano Pietro Parolin quotato a 3,50 e il filippino Luis Antonio Tagle, anche se quest’ultimo sta, pian piano, perdendo terreno, la cui quotazione è salita da 2,75 a 4,35.
Chi sale invece, sempre secondo i bookmakers è il cardinale ghanese Peter Turkson, possibile Papa nero, che si piazza al terzo posto, quotato a 7 scalzando l’italiano Matteo Maria Zuppi, presidente della Comunità episcopale italiana, a quota 9
Un Papa difensore dell’uomo
Anche se da esperienze passate si sa che il nome dato per favorito nel ruolo di pontefice, quasi sempre, è quello che invece non verrà eletto.
La sensazione della redazione è di tenere gli occhi fissi su Pierbattista Pizzaballa, già patriarca di Gerusalemme e vogliamo azzardare anche il nome che assumerà una volta eletto, ovvero Papa Alessandro IX.
Alessandro è un nome mutuato dal grego e potrebbe essere ben accetto anche alle comunità orientali. Inoltre l’etimologia del nome significa “difensore dell’uomo” e questo potrebbe essere il segno del pontificato del nuovo pontefice di fronte alle derive transumaniste e antiumane preparate a Davos.
Paolo Ornaghi
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