Una giovane è stata aggredita in un garage, ma la legge ci ricorda che l’arrestato è ancora “presunto innocente”: questo garantismo selettivo rischia di proteggere i carnefici più delle vittime
Una donna viene avvicinata mentre cammina da sola in Bolognina, quartiere bolognese spesso al centro del dibattito sulla sicurezza urbana.
Viene convinta a entrare in un garage, dove subisce una violenza sessuale.
Ci sono voluti due mesi dopo la denuncia grazie al lavoro della Squadra Mobile, per arrestare l’uomo. Ma il comunicato ufficiale della polizia ci tiene a precisare:
“si procede con la presunzione d’innocenza”. È la formula standard, certo. Ma in casi come questi, la retorica garantista rischia di trasformarsi in una forma di alibi istituzionale.
Una donna aggredita ha già pagato abbastanza.
Deve anche assistere a un sistema che protegge formalmente l’accusato, mentre la realtà dei fatti – indagini, testimonianze, dinamica – parla chiaro.
Questi non sono reati d’opinione.
Sono aggressioni fisiche e sessuali, che lasciano segni nel corpo e nella mente. Non possiamo più permetterci di trattare queste violenze come episodi da verificare con calma. Quando si arriva all’arresto, quando ci sono gravi indizi e una denuncia dettagliata, lo Stato deve intervenire con fermezza. Rimpatrio immediato per chi non ha cittadinanza, custodia preventiva seria, tempi certi per il processo e supporto concreto alla vittima.
Se vogliamo diminuire i reati sulle persone, dobbiamo cambiare il modo di giudicare l’innocenza.
La legge deve essere uno scudo per chi subisce, non una coperta per chi colpisce.
A furia di aspettare certezze assolute, stiamo rinunciando alla giustizia minima.
Quella che dice, senza troppe formule:
è successo, è grave, serve una risposta. E serve subito.
Assolutamente d’accordo: la legge serve per proteggere, non per coprire. E per quanto riguarda i reati che aggrediscono la persona, nessuno sconto né dilatazione dei tempi: è fondamentale la certezza della pena, commisurata alla gravità del reato, con tutti gli accessori del caso.
Grazie Giorgio. Esattamente questo, la nostra Giustizia deve prendere di petto la situazione e modificare questa parte su questi tipi di reato almeno.
La criminalità in Italia deve essere stoppata ed invece è sempre più in aumento.
Buona giornata