A Forlì scoperto laboratorio di sintetici: soldi in bitcoin e vite svendute allo sballo
Una casa anonima trasformata in laboratorio per produrre e spacciare GHB, la droga liquida che spegne la coscienza e accende illusioni.
La Squadra Mobile, con il supporto della Guardia di Finanza, ha sequestrato oltre 3,7 litri di questa sostanza insieme ad altri stupefacenti, materiale per il confezionamento e 36 mila euro tra contanti e bitcoin.
Ma il vero crimine non è solo la produzione, è la richiesta: chi compra paga per perdere il controllo, quanti usano queste sostanze per sentirsi più liberi, più belli, più forti, più amati?
Il GHB è la droga delle discoteche, delle serate dove ci si convince che serve una chimica per vivere, per sedurre, per valere.
Non è solo reato, è tristezza
sociale, è vuoto impacchettato in dosi. Intanto i piccoli chimici del sabato sera si arricchiscono, fingono successi mentre distruggono vite.
Il laboratorio di Forlì era una catena di montaggio di falsi sogni e il suo arresto una fotografia amara: quando tutto è apparenza, anche la droga diventa un modo per emergere nella palude.
Chi si droga per sentirsi qualcuno resta nessuno anche da sballato.