I peggiori sordi, si sa, sono quelli che s’ostinano a non sentire, a non ascoltare. A Bologna, nessuno fa eccezione. Centrosinistra e Centrodestra, da questo punto di vista, pari sono. O quasi.
Il sindaco lamenta che i criminali entrano e escono dal carcere con troppa facilità. E aggiunge: “Se ci sono delle leggi da cambiare perché chi delinque di fatto oggi spesso torna libero subito, è importante che il Parlamento lo faccia”. Parole furbe, quelle di Lepore, il quale evita accuratamente d’indicare chi crea questo problema. La Polizia, infatti, arresta a rotta di collo, ma sono i magistrati a rimettere in circolo tutti questi delinquenti.
I giudici dicono di applicare le leggi. Si tratta di un’affermazione vera e falsa, allo stesso tempo. Tutto dipende da come si interpretano le norme, infatti. Però, se a lamentarsene è un sindaco del Pd – alias “partito delle toghe” – sarebbe giusto il caso di cogliere la palla al balzo. Non solo denunciando il come e il perché, quando si tratta di immigrati, le porte dei tribunali sono spalancate; ma anche forgiando nuovi e più sicuri “cardini”. Ma il Centrodestra non ascolta e non approfitta della situazione.
La Lega chiede che i vigili vengano dotati di “taser”. L’assessore alla Sicurezza, Matilde Madrid, risponde chiaramente di no. I vigili, secondo lei, devono fare altro. Cos’altro? Non si sa. Anzi, forse lo si sa benissimo: gli esattori per conto del Comune, multando i distratti e distraendosi quando girano i delinquenti. Poi, per rafforzare le sue posizioni, la Madrid s’appella al questore, Antonio Sbordone, chiedendo più poliziotti e carabinieri a Bologna. Anche in questo caso, nessuno coglie il nocciolo del problema.
Negare il “taser” agli agenti della Polizia locale è un non senso. Hanno già in dotazione la pistola, strumento ben più pericoloso. Chi non vuole fornire ai vigili il “taser”, non si preoccupa del fatto che lo sappiamo usare o meno correttamente. Se il problema fosse questo, bisognerebbe disarmarli subito tutti: il calibro 9 è più pericoloso della corrente elettrica. Molto semplicemente, il Comune non vuole che i suoi agenti siano chiamati a intervenire “ordinariamente” in certe situazioni. Probabilmente, problemi di contratto, di mansionari, di relazioni sindacali. Giusto, allora, criticare la Madrid, ma prendendosela anche col questore che, come sempre, fornisce assist all’amministrazione per attaccare il governo da cui lui stesso dipende.
Per non parlare dell’aspetto economico. Comune e questore lamentano sempre scarsità di soldi e di personale. Nessuno che precisa mai, in queste rimostranze, quanti soldi e uomini in più occorrerebbero per assicurare un livello eccellente di sicurezza. Sarebbe interessante saperlo, non fosse per altro, per far capire ai cittadini se questi denari mancano, oppure vengono spesi altrove. Tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili, a Bologna ci saranno non meno di 3500 uomini in divisa. Per non parlare, poi, dei servizi che vengono svolti dai militari e dai privati. Possibile mai che non siano sufficienti, per una città di 380 mila abitanti? Vecchi, bambini e invalidi compresi?
Secondo un centro di analisi abbastanza autorevole – l’Osservatorio Cpi -, in Italia ci sono 400 agenti delle forze dell’ordine ogni 100 abitanti. Si tratta di un dato – rilevazione 2022 – superiore di 50 unità, rispetto alla media Ue. Solo Cipro, Croazia, Grecia, Portogallo, Bulgaria e Malta ne hanno di più. Bologna città, quindi, è messa ancor meglio della media nazionale. Possibile che si debba arrivare a un poliziotto per ogni civile, per stare tranquilli? Suvvia, un po’ di serietà…
Per avere Sicurezza, serve solo un po’ di volontà politica. I soldi vengono dopo. Si tratta di cambiare organizzazione degli uomini, parametri di arruolamento, applicazione delle norme penali. A partire dalle leggi che dovrebbero presiedere il contrasto del traffico e dello spaccio della droga. L’opinione pubblica non lo sa, ma si tratta delle norme più permissive e “colabrodo” che si possano immaginare.
Tutto il resto è chiacchiericcio, sia che a blaterare sia Giorgia Meloni sia che si tratti di Elly Schlein.