Ci sono spari e spari. Alcuni giusti, altri sbagliati.
Tra i primi annoveriamo sicuramente quelli sentiti sulle autostrade piemontesi, esplosi da un poliziotto verso un cittadino francese che ha aggredito lui e il collega con un martello.
Questa volta la pistola ha salvato due vite, forse anche di più, ma ora incombe lo spettro di una giustizia che sembra sempre più fare gli interessi dei delinquenti, senza contare le probabili manifestazioni antifasciste contro le FFOO (quelle stesse che stanno indagando molti ragazzi presenti a via Acca Larentia per lo stupido reato di apologia).
Tutto il contrario di tutto, comanda il relativismo. Dalle istituzioni arriva la solidarietà ai due agenti, atto dovuto e giusto, tuttavia non bisogna cadere nel tranello degli schieramenti: questa volta, come molte altre, la polizia ha agito correttamente, non perché l’ideologia lo dice, ma perché lo stabilisce la logica.
Altre volte la polizia sbaglia, semplicemente perché sono umani. Solidarietà agli uomini, dunque, soprattutto se qualche giudice deciderà di rovinar loro la vita e il lavoro.
Le indagini sono un atto dovuto, ma solo per chiarire i fatti, non per accusare chi ha esercitato il sacro diritto all’autodifesa e alla difesa dei cittadini.
Attendiamo con cauto ottimismo dunque.
SIAMO ALLE….. OGGI LE COMICHE