Torna Trump: una possibilità per l’Europa? – Trump non invita cerimonia di insediamento Ursula Von der Layen, segno tangibile che Washington desidera interfacciarsi direttamente con gli Stati europei invece che con la cosca mafiosa chiamata Unione Europea.
Tornare ad avere un rapporto diretto col mondo senza il filtro di Bruxelles e Strasburgo sarà il primo passo verso un reale sviluppo continentale. È difficile anche immaginare che sia una strategia di Trump per vedere l’Europa divisa così da incrementare l’influenza americana nel vecchio mondo, visto che tale influenza ha raggiunto apici colossali proprio grazie all’UE.
UE al capolinea?
La retorica dell’Europa unita più forte e competitiva ha mostrato il suo vero volto e ciò è sotto gli occhi di tutti. A parte qualche convenzione di carattere tecnico che può anche avere una certa validità, l’Unione Europea non ha portato prestigio, competitività e credibilità internazionale, l’economia cinese ci sta schiacciando, l’imperialismo americano persevera, la concorrenza di Paesi emergenti abbassa la qualità del lavoro, gli Stati dominanti usano la questione dell’integrazione europea solo per estendere il proprio dominio, usando personaggi come Ursula Von der Layen per giustificare, usando anche una dialettica spesso imbarazzante, questa scelta fallimentare di far parte di tale organizzazione.
La UE è buona solo per creare disagi, come i tappi attaccati alle bottiglie, le piste ciclabili dove non c’è spazio, l’assicurazione obbligatoria per le auto in garage non utilizzate e per multare di chi ancora riconosce nel retaggio culturale del popolo i valori di Dio Patria e Famiglia.