Apertura Conclave: le ultime sul Toto-Papa
Ci scusiamo per l’innocente giochino e facciamo nostre le esternazioni di padre Paul Keller della diocesi di Columbus che dalle pagine del Catholic Times “tuona” sul toto- papa “non è intelligente fare scommesse su chi sarà o dovrebbe essere il prossimo Papa, non è solo indecoroso, ma è anche indecente e vergognoso, perché paragona un ufficio e un uomo santissimi a una corsa di cavalli o a una roulette “.
La Chiesa deve fare i conti con una situazione patrimoniale del Vaticano disastrosa.
La crudele realtà vede il bilancio consolidato della Santa Sede per l’anno 2023 chiudersi con un disavanzo di circa 30 milioni di euro, su un totale di 3,5 miliardi.
Le entrate, di poco superiori al miliardo di euro, sono state corrose da spese correnti, contributi alle varie diocesi più povere sparse per il globo e per sostenere i costi del personale.
In crisi anche il vasto patrimonio immobiliare che consta di 6 miliardi di capitale immobiliare (circa 5 mila edifici).
La crisi delle vocazioni
Per non parlare poi della crisi delle vocazioni che sono in netto calo, dei seminari quasi vuoti e delle parrocchie frequentate da pochi giovani.
Da una ultima ricerca, pare che solo un cristiano su sei vada a Messa la domenica e che i sacramenti sono sempre meno richiesti.
Intanto impazza il toto-papa, che vede alcuni cambiamenti rispetto alle quote espresse qualche giorno fa: il Cardinale Parolin sempre in testa con il 23% di probabilità di esser eletto nuovo papa.
Alle sue spalle c’è il filippino Tagle con al 19%. Il terzo è Turkson, che rappresenta la vera e propria sorpresa, in quanto le sue possibilità sono salite dal 7% al 17% nel giro di pochi giorni.
A ruota di una incollatura seguono tutti gli altri ovvero Matteo Zuppi, poi Robert Sarah e Pierbattista Pizzaballa a 8/1, più staccato Peter Erdo con 1 possibilità su 10 di assurgere al soglio pontificio.
Paolo Ornaghi
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