Discesa della Madonna, partita del Bologna, disinnesco bomba, StraBologna, festa BFC: tutto in 48 ore, nello stesso chilometro quadrato
Bologna ha deciso di giocarsi tutte le carte in un solo weekend (24h di luce) e non c’è dado da brodo che tenga: tra cantieri aperti, strade chiuse, bus deviati, voli limitati e folle in movimento per cinque eventi diversi, sabato 24 e domenica 25 maggio saranno un crash test sulla resistenza nervosa dei cittadini e la tenuta dell’organizzazione urbana.
L’epicentro del caos: il quadrante tra lo Stadio, il centro e i Prati di Caprara. Le motivazioni sono nobilissime – fede, sport, sicurezza, salute e tradizione – ma il risultato è un cortocircuito da calendario che grida “chi ha deciso tutto questo insieme?”.
Si parte sabato alle 16 con la discesa della Madonna di San Luca, che attraverserà la città fino alle 19. Giusto il tempo di liberare la strada che alle 18 c’è Bologna-Genoa al Dall’Ara.
Domenica all’alba dalle 6 scatterà il disinnesco di un ordigno bellico ai Prati di Caprara (bus regolari, ma voli contingentati). Alle 10.15 parte la StraBologna, con chiusure stradali fino alle 12.15. Alle 16.30 infine la parata celebrativa del Bologna FC per il centenario, che porterà nuove chiusure e deviazioni fino a sera.
Maggio ha quattro weekend.
L’anno ne ha cinquantadue.
La bomba non si poteva forse disinnescare il 31?
La parata il 1° giugno?
O forse siamo alla roulette del “chi prenota prima prende la città”?
Si poteva fare meglio, sì.
E chi vive Bologna lo capirà quando starà fermo al semaforo per Xx minuti guardando passare fedeli, runners, tifosi e artificieri.
Tutto legittimo, tutto bellissimo.
Ma il quesito rimane: in quale universo parallelo questa sovrapposizione è sembrata una buona idea?
Buona fortuna a chi si muove, e buon weekend a tutti. Con calma. Se ci riuscite.